Caso Pfas: la melina degli enti è un gioco che crea sfiducia
L'ex assessore all'Ambiente Claudio Lombardi (a sinistra) e Mirella Benazzo al tavolo dei relatori
Cronaca
Monica Gasparini  
21 Ottobre 2023
ore
09:44 Logo Newsguard
Dossier Spinetta

Caso Pfas: la melina degli enti è un gioco che crea sfiducia

Università Lateranense di Roma: l’ex assessore Claudio Lombardi e Mirella Benazzo al tavolo degli esperti

ROMA – Inquinamento: mancanza di dati (soprattutto in Piemonte, nonostante l’università di Liegi abbia trovato Pfas nel sangue di una trentina di spinettesi), sfiducia nelle istituzioni che poco o nulla fanno per dare risposte e azioni concrete ai cittadini e paura di ammalarsi. Questo, in estrema sintesi, è ciò che è emerso durante l’incontro ‘Pfas, retrospettiva e prospettive future’, nella sede dell’Università lateranense di Roma (l’università del Papa, per intenderci) dello scorso 6 ottobre.

Ànemos al tavolo dei relatori

Al tavolo dei relatori anche il Gruppo Ànemos salute-inquinamento, rappresentato dall’ex assessore all’Ambiente Claudio Lombardi e da Mirella Benazzo, uno dei suoi promotori.

Un incontro che ha visto la presenza dei massimi esperti del settore come Valentina Fuscoletti dell’Istituto Superiore di Sanità, Stefano Polesello e Sara Valsecchi del Centro Nazionale di Ricerca, Vincenzo Cordiano (Isde Associazione Medici per l’Ambiente), Giuseppe Ungherese di Greenpeace e molti altri sotto la regia di don Massimo Angelelli, direttore Ufficio Nazionale per pastorale della salute della Cei.

Caso Pfas: la melina degli enti è un gioco che crea sfiducia

Dossier Spinetta, storia di un inquinamento

ALESSANDRIA - L'inquinamento della Fraschetta ha radici lontane nel tempo, ramificate soprattutto nella zona di Spinetta Marengo dove sorge un…

Non si cercano i dati…

C’è un messaggio che spicca forte e chiaro: per il caso del Piemonte, rispetto al Veneto, non è possibile sapere l’entità effettiva del danno provocato da questo tipo di inquinamento, ovvero quanto possa essere esteso ed intenso. Perché non ci sono dati completi.

«Piemonte e Veneto hanno analogie – spiega Mirella Benazzo – ma anche differenze. Le differenze riguardano proprio la comprensione del problema. Mancano dei dati, ed è difficile capire quanto sia esteso. Le Mamme NoPfas sono riuscite ad avere gli esami del sangue, mentre da noi, ad Alessandria, i blocchi sull’indagine epidemiologica e del biomonitoraggio, impediscono di comprendere quanto sia esteso il problema. Ma nessuno, all’incontro, ha messo in dubbio che ci sia».

Il quadro storico

Gli esperti del Centro nazionale di Ricerca hanno esposto il quadro storico riferito alla presenza del polo chimico di Spinetta.

«Abbiamo iniziato a tracciare mensilmente lo scarico di questo fiume (il Bormida, ndr) – ha spiegato Stefano Polesello – a valle dello scarico. E avevamo dati della falda superficiale, sotto l’azienda. Noi individuiamo, cosa che era abbastanza ovvia, però in maniera non controvertibile, l’impatto che Solvay aveva su tutto il corso del fiume Po… Perché quello che è scaricato a Spinetta arriva identico a Ferrara, alla Laguna…».

La paura di ammalarsi

«Un intervento che mi ha colpito molto – continua Mirella Benazzo – è quello sulla paura di ammalarsi. Tema affrontato da una psicologa sociale, docente universitaria veneta. Tra le sue studentesse è forte la paura di ammalarsi, ma anche di riuscire a rimanere incinta. Una ragazza che si trova a sapere che potenzialmente può avere Pfas nel sangue e che, sempre potenzialmente, queste sostanze possano influire sulla gravidanza, è una condizione che colpisce molto a livello psicologico. È la stessa cosa che provo io. Si è parlato di paura di ammalarsi, perché in Veneto, avendo potuto fare gli esami del sangue, molti hanno scoperto di avere valori alti. Avere i Pfas nel sangue ti mette in una condizione di paura costante, perché non si sa come andrà a finire, se si svilupperanno e meno delle malattie. E questo impedisce anche la possibilità di reagire, perché si è lasciati al caso».

Caso Pfas: la melina degli enti è un gioco che crea sfiducia

La Regione: «Nel Bormida i pesci sono contaminati dai Pfas, è meglio non mangiarli...»

Ma c'è contaminazione anche in uova e vegetali. Ne parliamo con Bartolomeo Griglio della Regione Piemonte

Sospettare di poter avere queste sostanze nel sangue «genera molto stress, proprio una violenza da questo punto di vista».

In Piemonte la situazione «è ancora più grave – sottolinea la Benazzo – perché non c’è nemmeno la possibilità di farli questi esami, di avere risposte. L’università di Liegi – continua – ha dimostrato che gli spinettesi che si sono sottoposti ai prelievi avevano Pfas nel sangue. Gli altri rimangono con un grande punto interrogativo, senza sapere cosa fare».

Ad Alessandria il biomonitoraggio è un miraggio, così come la terza fase dell’indagine epidemiologica, ovvero l’eventuale correlazione tra malattie e inquinanti. E la melina tra istituzioni è degna dei più grandi calciatori di sempre.

«La sfiducia nelle istituzioni – continua Mirella Benazzo – è un altro degli aspetti discussi. Alcuni relatori hanno spiegato come i cittadini che chiedono aiuto non ricevono risposte, nemmeno azioni concrete, e non sanno più cosa fare. Questo è un argomento che ho ribadito anch’io».

L’indagine epidemiologica

L’ingegner Claudio Lombardi ha cercato di inquadrare il problema alessandrino dal punto di vista storico, analizzando le differenze tra Piemonte e Veneto sviscerando la questione dell’indagine epidemiologica di Arpa e Asl in stand by (che andrebbe aggiornata ad oggi in quanto i dati considerati precedentemente erano solo fino al 2019).

L’ex assessore all’Ambiente ha poi puntato l’attenzione su quanto siano importanti per l’alessandrino i controlli dell’aria perché, dal suo punto di vista, l’inquinamento da Pfas viene assorbito per via aerea.

Caso Pfas: la melina degli enti è un gioco che crea sfiducia

Arpa: ci sono Pfas nell'aria di Spinetta Marengo e di Montecastello

ALESSANDRIA - Nell’aria di Spinetta non c’è solo il cloroformio, ora ci sono anche i Pfas. I monitoraggi dell’Arpa fatti…

«Sfiducia nelle istituzioni»

«Abbiamo estremo bisogno della collaborazione di esperti – ha spiegato Mirella Benazzo in aula – Ho evidenziato quanto la cittadinanza stia chiedendo aiuto alle istituzioni dal punto di vista sanitario, senza risposta».

Caso Pfas: la melina degli enti è un gioco che crea sfiducia

Pfas nell'aria: il gruppo Ànemos incontra il sindaco

ALESSANDRIA - Pfas nell'aria: il gruppo Ànemos ha incontrato il sindaco, Giorgio Abonante. https://youtu.be/4qYo9zuNCmk Ànemos (dal greco antico, soffio di…

E allora è doveroso ricordare alla Regione Piemonte e al Comune di Alessandria, ancora una volta, che l’università di Liegi ha trovato una forte positività di Pfas nel sangue di alcuni spinettesi.

Quando arriveranno risposte concrete?

Articoli correlati
PFAS nell’aria di Spinetta e Montecastello: altri accertamenti, ma nessun provvedimento
Cronaca
Dossier Spinetta
La decisione in un comunicato al termine dell'incontro tra esperti e amministratori locali
di Monica Gasparini 
20 Luglio 2023
ore
17:47
ALESSANDRIA - PFAS nell'aria di Spinetta e Montecastello: il tavolo tecnico degli esperti prende alt...
Leggi di piú
Leggi l'ultima edizione