Demenza: studio sui trattamenti psico-educazionali, cognitivi e psicosociali
Il dottor Aldo Bellora
Società
Marcello Feola  
21 Ottobre 2023
ore
11:55 Logo Newsguard
Alessandria

Demenza: studio sui trattamenti psico-educazionali, cognitivi e psicosociali

Presentati dall'Aso Al con un evento pubblico i risultati del progetto regionale

ALESSANDRIA – Presentati i risultati del progetto “Sperimentazione, valutazione e diffusione dei trattamenti psico-educazionali, cognitivi e psicosociali nella demenza”. Nell’ambito del Piano triennale di attività del Fondo regionale per l’Alzheimer e le Demenze. A cui ha aderito anche l’Azienda Ospedaliera di Alessandria. In particolare, con i reparti di Geriatria, diretta da Aldo Bellora, e Psicologia, diretta da Rossella Sterpone, insieme ad altri 17 Centri Disturbi Cognitivi e Demenze (Cdcd) di tutto il Piemonte.

Avviato nel 2021 dalle due strutture, con il servizio di Neuropsicologia il cui referente è Antonio Pepoli, il programma di riattivazione e riabilitazione cognitiva e funzionale ha visto la formazione di gruppi di stimolazione cognitiva di tipo Rot-Reality orientation therapy. Con l’obiettivo di far uscire il soggetto affetto da demenze dall’isolamento e riorientarlo nei confronti della realtà e dell’ambiente che lo circonda. Sono poi stati formati dei gruppi di supporto psicologico per migliorare le capacità adattative all’ambiente e alla malattia rivolti a pazienti con disturbo neurocognitivo lieve (Mild Cognitive Impairment).

Quali bisogni?

Si è proseguito quindi con un’analisi dei bisogni della popolazione presa in carico. In relazione anche alle nuove variabili ambientali e socio-relazionali che si sono trovati a fronteggiare come conseguenze dei fattori di isolamento determinati dalla pandemia da Covid-19.
Sono state così individuate alcune nuove linee di ricerca. Con l’obiettivo di analizzare la connessione tra il declino cognitivo e la complessità sociale e relazionale della persona. Indagando anche la situazione emotiva del caregiver e promuovendo, grazie alle reti sul territorio, una presa in carico sistemica e integrata della patologia. Come? Con interventi rieducazionali mirati. Da qui l’avvio nel 2022, come previsto dal bando regionale, di uno studio osservazionale che ha coinvolto 49 pazienti e altrettanti familiari.
Terminato il progetto, l’esperienza dell’Ospedale di Alessandria è stata presentata il 19 ottobre. L’evento era intitolato “Presa in carico delle malattie dementigene: dalla diagnosi multidisciplinare ai trattamenti psico-educazionali”. Presenti pure i familiari dei pazienti che sono stati presi in carico dal Centro Disturbi Cognitivi e Demenze aziendali. Nell’ambito dei trattamenti non farmacologici messi in atto dal programma regionale.

I risultati del progetto e le esperienze dei pazienti saranno anche raccolti, con le considerazioni e le conclusioni del direttore Aldo Bellora e del referente Antonio Pepoli, in un e-book che sarà reso disponibile sul sito dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria.

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