Cronaca
Il processo
Corruzione al Miur, chiesti 2 anni e 2 mesi per Giovanna Boda
La casalese è l'ex capo dipartimento del Ministero ed è stata coinvolta nelle indagini per le tangenti circolate al dicastero
ROMA – È di due anni e due mesi la richiesta avanzata oggi dalla Procura di Roma nei confronti della casalese Giovanna Boda, ex capo dipartimento del Miur, nell’ambito del processo per corruzione negli appalti del Ministero dell’Istruzione.
Oltre alla Boda, che sarà giudicata con il rito abbreviato, il pm Carlo Villani ha chiesto ulteriori quattro condanne per altrettanti imputati, anche loro saranno valutati dal rito alternativo.
Nella stessa vicenda è già iniziato il processo con rito ordinario nei confronti dell’imprenditore Federico Bianchi di Castelbianco, il presunto corruttore.
La Boda, figlia dell’ex sindaco di Casale Titti Palazzetti, è accusata di corruzione e rivelazione di segreti d’ufficio.