EcoSentieri: Fissore, il libraio intraprendente
L'ottava puntata della serie dedicata a Umberto Eco e realizzata da Brunello Vescovi
ALESSANDRIA – EcoSentieri – Una visita in via Dante a Cesarino Fissore, l’amico libraio, era una tappa fissa di Umberto Eco nelle sue rentrées alessandrine: con lui aveva condiviso, negli anni degli studi, la passione per la scrittura di riviste teatrali, il ruolo di punto di riferimento per le filodrammatiche d’ispirazione cattolica (San Francesco e Fede Azione).
Era stato proprio Fissore a darsi da fare per organizzare la presentazione in città del “Nome della Rosa”, quando era appena uscito e lo straordinario successo del romanzo era ancora da venire. E molto prima, ancora negli Anni Sessanta, era stato lui a commissionare a Umberto la recensione – uscita poi su L’Espresso – della “Storia degli Alessandrini “ di Fausto Bima, destinata a creare interminabili discussioni per quel famoso titolo, “Pochi clamori fra Tanaro e Bormida”.
L’autore
Brunello Vescovi, giornalista, per trent’anni si è occupato di cultura e spettacolo alla redazione de La Stampa di Alessandria. Ama il teatro, le partite dell’Inter e i film di Woody Allen. L’idea di un podcast su Umberto Eco è nata in lui con con un obiettivo: svelare – anche dando voce ad altri – una serie di aspetti poco conosciuti della vita del Professore. In particolare i legami con la città natale, mai ostentati – con spirito squisitamente alessandrino – ma dimostrati nei fatti, anche attraverso le citazioni, a volte vaghe, a volte evidenti, che si ritrovano nelle pagine dei suoi romanzi. E raccontare l’importanza degli anni trascorsi al liceo Plana, dove fu studente vivace e ideatore di tante iniziative: oggi quella scuola porta il suo nome e i familiari sono convinti che non gli dispiacerebbe affatto.