M5S: “Patto con lo Stato, sacrifici necessari. Ma il centrodestra…”

ALESSANDRIA – Fondi per Alessandria nella Legge di Bilancio del Governo Meloni? Il M5S interviene sul tema.

“Nel luglio del 2022 il sindaco e l’assessore al Bilancio ci comunicarono dell’opportunità, tramite un accordo Stato- Comuni, di ottenere fondi da parte dello Stato. Da utilizzare primariamente nella copertura della quota annua del ripiano del disavanzo”.

“Sacrifici, ma…”

Secondo M5S Alessandria, “l’accordo prevedeva qualche sacrificio da parte di alcune categorie di cittadini. E un grande impegno da parte del Comune per raggiungere specifici obiettivi. Ma ci sembró un buon compromesso che ci avrebbe permesso di liberare importanti somme dal Bilancio comunale, e quindi risorse proprie, destinate al pagamento delle quote del disavanzo, per indirizzarle ai servizi e agli interventi ( trasporto pubblico, asfalti, verde) che la nostra città ha urgentemente bisogno. E che per i problemi di cassa che conosciamo, ormai decennali, non ha mai potuto realizzare”.

"Fondi per Alessandria? Se così sarà, punteremo ai servizi essenziali"

ALESSANDRIA - L'annuncio - su 'Il Piccolo' di questa mattina - è dell'onorevole Riccardo Molinari, capogruppo della Lega alla Camera:…

Non solo: “Il Movimento 5 Stelle rimane aperto al dialogo e alla cooperazione con tutti i soggetti coinvolti per garantire che questo accordo possa trasformarsi in una realtà concreta per la nostra città. Quello che ci sconcerta e rattrista è che la minoranza in Consiglio comunale ha fin da subito osteggiato tale opportunità. Denigrando e criticando il patto con lo Stato fino a votargli contro in assemblea”.

“Domanda spontanea”

“Eppure – proseguono i pentastellati – le parole dell’onorevole Molinari lasciano intendere chiaramente che, senza questo patto, Alessandria non avrebbe avuto questa opportunità. La domanda nasce spontanea: perché il centrodestra alessandrino sembra più interessato a ostacolare che a collaborare per il bene della comunità? In passato, quando l’Amministrazione era guidata dal centrodestra, ci sono state grosse opportunità di collaborazione tra il Comune di Alessandria e lo Stato per ottenere risorse utili per la nostra collettività. E la minoranza dell’epoca, che oggi siede nei banchi della maggioranza, ha sempre agevolato il dialogo“.

“Un esempio concreto – la chiosa – è quello del Decreto crescita, in cui i fondi destinati ad Alessandria sono stati impegnati ed erogati dallo Stato (Conte 1 e Conte 2) a un’Amministrazione locale di diverso colore politico. Per non parlare dell’emergenza Covid, quando la città fu sorpresa da una tromba d’aria scoperchiando i tetti di alcune scuole. Anche lì i rappresentanti del M5S in Senato lavorarono per ottenere le risorse per consentire il rientro in aula. In una fase in cui la comunità alessandrina ha bisogno di unità e cooperazione per affrontare le sfide e cogliere le opportunità, il centrodestra alessandrino sembra ancora concentrarsi su interessi di partito piuttosto che sull’interesse primario: il benessere degli alessandrini”.