L'ospedale San Giacomo di Novi
Società
Massimo Brusasco  
27 Dicembre 2023
ore
14:12 Logo Newsguard
Il caso

Novi Ligure, la (dura) ricerca di un posto letto in ospedale

"Mia madre parcheggiata al Pronto soccorso, nessuno in provincia la può accogliere"

NOVI LIGURE – Storia di una (dura) ricerca di un posto letto in ospedale, impresa aggravata dal periodo festivo.

Il racconto è di un valenzano, Gianfranco Giorgio D’Anna, che ha inviato un video al presidente della Regione, Alberto Cirio, e ha scritto alla direzione sanitaria dell’Asl.

Sua mamma, residente ad Arquata Scrivia,  è “parcheggiata” al pronto soccorso dell’ospedale di Novi Ligure, ma un posto in reparto, per lei (e per altri 6 pazienti nelle sue stesse condizioni) non si trova. Né qui né altrove.

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“La tengono lì perché ho insistito io e perché ho trovato un medico gentile – spiega D’Anna – ma è una situazione intollerabile, dovuta a un sistema sanitario precario. Il problema non riguarda solo mia mamma, ma chissà quante altre persone destinate a morire in casa, fra dolori atroci, perché l’ospedale non le può accogliere”.

 

La ricerca continua

La signora ha  85 anni, è paziente oncologica e affetta da cirrosi epatica. “Le sue condizioni cliniche sono peggiorate stando a casa, dove non è più autonoma. Sto cercando io un posto in ospedale, che a Casale Monferrato, dove mamma è in cura da mesi, non c’è, ma nemmeno al reparto di Oncoematologia ad Alessandria. Tra il 23 e ieri ho contattato Casale ma non c’era nessun specialista in Oncologia, la guardia medica ha dato solo indicazioni telefoniche, il medico di famiglia è in pausa natalizia. Oggi li ho di nuovo sentiti tutti, dopo che si voleva  dimettere mia madre da pronto soccorso di Novi, ma anche oggi nessuno può prenderla in carico a livello ospedaliero.

“Purtroppo – è l’amara conclusione – tagliano nastri da una parte, ma dall’altra lasciano morire la gente”.