Alessandria: concerto di inizio anno con il prodigio Teo Gertler
Teo Gertler
Spettacoli
Marcello Feola  
28 Dicembre 2023
ore
12:08 Logo Newsguard
L'evento

Alessandria: concerto di inizio anno con il prodigio Teo Gertler

Appuntamento lunedì 1 gennaio alle 11 con l'Orchestra Classica cittadina al Teatro Alessandrino di via Verdi

ALESSANDRIA – Torna, con il prodigio Teo Gertler, il tradizionale concerto di inizio anno offerto dal Comune di Alessandria. Appuntamento alle 11 di lunedì 1° gennaio al Teatro Alessandrino in via Verdi. Con il supporto di Asm Costruire Insieme e Alegas-Gruppo Iren.

Sul palcoscenico l’Orchestra Classica di Alessandria, che si presenterà per l’occasione con un organico di 34 professori sotto la guida del maestro Andrea Oddone. Sarà proposto un evento concertistico di particolare pregio. E non solo per la piacevolezza delle composizioni, ovvero le musiche di Nicolò Paganini, Émile Waldteufel, Darius Milhaud.

Ospite d’eccezione, infatti, sarà il violinista slovacco Teo Gertler. A 15 anni, è considerato tra i più promettenti talenti della scena mondiale per tecnica brillante, fraseggio e bellezza di suono.

Chi è Teo Gertler

Gertler ha vinto numerosi concorsi internazionali e suona un violino Andrea Guarneri del 1681. Strumento messo a disposizione da un mecenate britannico. Ha già al suo attivo concerti con prestigiose orchestre, quali la Budapest Festival Orchestra, la Sinfonica della Radio Ungherese o I virtuosi di Mosca. Nel 2020 si è esibito all’Expo di Dubai e con Placido Domingo e Andrea Bocelli.

Il programma del concerto

Concerto per violino e orchestra n.1 op.6 di Niccolò Paganini, considerata una delle sue opere migliori. Capace di unire, all’interno di una forma ampiamente sviluppata, un caldo eloquio melodico di grande e immediata presa ai dirompenti procedimenti virtuosistici di volta in volta turbinosi o brillanti.

A seguire, una seconda parte dal sapore francese. Con due composizioni di Émile Waldteufel: il celebre Les Patineurs, valzer op.183 e Espana, valzer op.58.

In chiusura, “Le boeuf sur le toit”, brano di Darius Milhaud che racchiude un mondo politonale di ritmi e melodie sudamericane e in special modo brasiliane. Composto in origine per la colonna sonora di un film di Charlie Chaplin, successivamente è stata realizzata come musica per un balletto pantomima.

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