Fausto Coppi 64 anni dopo. A Castellania e Novi
Funzione e premio nel paese natale. Al Museo dei Campionissimi 'Alfonsina corridora', pièce di riscatto e passione
CASTELLANIA COPPI – C’è chi sceglie di pedalare fino a piazza Cannavò, su cui si affacciano la chiesetta e il mausoleo, chi orgnizza pullman, chi parte all’alba per allestire gli stand con pezzi da collezione, maglie e pubblicazioni. Chi fa l’ultimo chilometro a piedi e chi in macchina. L’importante è esserci, il 2 gennaio, a Castellania Coppi, come 64 anni fa, per rendere omaggio al Campionissimo.
Che, domani, sarà ricordato anche a Ercole di Caserta, la frazione dove è la palazzina in cui era alloggiato il tenente Towell della Raf, a cui il caporale Angelo Fausto Coppi era stato assegnato. Da lì partì per risalire l’Italia, fino a casa, dopo la guerra e lì un gruppo di appassionati fa celebrare, ogni anno, alle 10.30, una messa, nella cappella privata Madonna della Libera e lì è stato inaugurato, due anni fa, un monumento.
Coppi nel suo borgo natio
Alla stessa ora, domani alle 10.30, la funzione a Castellania Coppi, alla presenza di Marina e Faustino Coppi, per ricordare l’anniversario della scomparsa, alle 8 del 2 gennaio 1960, all’ospedale di Tortona.
Al termine la consegna dei premi ‘Welcome Castellania’ assegnati dal Consorzio Terre di Coppi e dal Comune: nel 2024 a Franco Bortuzzo caposervizio RaiSport, a Jean Luc Gatellier de L’Equipe e alla Nuova Unione Velocipedistica Italiana, Nuvi, di Varazze, come “anbasciatrice di Casa Coppi’
Ospite atteso Christian Prudhomme, direttore generale del Tour de France, per ricevere la cittadinanza onoraria dal sindaco Sergio Vallenzona, il mattone di Casa Coppi da Massimo Merlano e una piastrella sula parete esterna della casa, dove nascerà anche “le jardin du Tour”.
Alfonsina per Coppi
Al Museo dei Campionissimi, domani alle 16, l’omaggio a Fausto è una pièce, ‘Alfonsina corridora‘, “spettacolo di teatro e di musica, di immagini e di emozioni. Una storia di riscatto e di passione, quella di Alfonsina Morini in Strada“, la prima, e unica, donna a partecipare al Giro d’Italia.
Perché ci sono tanti punti di contatto tra Alfonsina e Fausto. Quando lei partecipa al Giro, nel 1924, un secolo fa, Coppi ha solo 5 anni. Tutti e due hanno origini contadine e le famiglie avrebbero preferito averli in campagna e nelle vigne e, invece, tutti e due scelgono la bici, che è libertà e sfida, e dalla bici, di fatto, non scendono mai.
Tutti e due sfidano il cronometro e stabiliscono il record dell’ora. E se ne vanno a distanza di pochi mesi, consegnati alla storia e alla leggenda.
Lo spettacolo nasce da una idea di Claudia Bulgarelli per TeatroalQuadrato, in scena Maria Giulia Campioli, Francesco Grillenzoni e Stefano Garuti, canzoni e musiche originali dei Tupamaros.
Un regalo (ingresso libero) per chi ama Fausto, ama Alfonsina, ama il ciclismo delle passioni. Quello vero: nulla di artificiale, la genuità bella di uno sport della gente.