Tra le 277 riconferme, avvenute a seguito di una ispezione in loco condotta in incognito da incaricati del T.C.I.,  si annoverano tre borghi monferrini: Rosignano Monferrato, Ozzano Monferrato e Moncalvo. 
Tre riconferme “di peso” nel contesto locale monferrino che attestano da un lato lo sforzo  compiuto dalle singole amministrazioni e comunità locali nel campo della valorizzazione ambientale e turistica dei rispettivi territori, dall’altro l’impegno profuso per confermarsi “eccellenze” riconosciute di un territorio in via di progressivo riscatto.

I borghi “Arancioni”

I tre “Borghi Arancioni” si distinguono altresì per una continuità di impegno e di attenzione al Territorio che li rende esempi da imitare anche sotto altri aspetti : da un lato ben due di essi – Rosignano Monferrato e Moncalvo – risultano essere stati vincitori  nel 2022  anche dell’ambito “Bando Borghi” in ambito PNRR, che li colloca ai vertici dei finanziamenti ottenuti dal Ministero della Cultura per la valorizzazione e il recupero socio – economico e culturale ei rispettivi Comuni.

È di questi mesi, altresì, lo svolgersi per le rispettive Comunità di Rosignano Monferrato e Moncalo anche dello sviluppo del parallelo “Bando Borghi Linea C” riservato alle imprese ed alle attività private presenti nei due Borghi, che farà pervenire ulteriori e significativi flussi di investimenti Europei nel rispettivi territori.

Ancora, la premialità del TCI coinvolge due  Comuni – Ozzano Monferrato e Rosignano Monferrato – parte rilevante della “Core Zone Unesco – Il Monferrato degli Infernot” costituente una delle sei aree in cui si articola il 50° Sito Unesco Italiano “Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato” che proprio nei prossimi mesi si appresta a celebrare il Decennale del riconoscimento.

Parimenti i due Comuni di Rosignano ed Ozzano  – capofila delle rispettive e gemelle Unione dei Comuni – stanno condividendo e sviluppando sinergie comuni, volte a realizzare attraverso opportunità di bandi di fondazioni bancarie e finanziamenti europei, importanti innovazioni e progettualità per il riscatto più complessivo del Monferrato Casalese.

Premiati solo l’8% dei Comuni candidati

I tre Borghi monferrini, quindi, si collocano quindi a pieno merito tra i Borghi italiani di eccellenza : «Bandiere Arancioni, è un esempio concreto dell’impegno della nostra Associazione nel prendersi cura dell’Italia come bene comune – afferma Franco Iseppi, Presidente del Touring Club Italiano – con l’obiettivo di diffondere la conoscenza dei territori, soprattutto quelli meno noti, educando alla bellezza del paesaggio e alla cura dell’ambiente».

Le 281 Bandiere Arancioni assegnate domenica scorsa a Milano,  rappresentano l’8% delle oltre 3.500 candidature analizzate da Touring Club Italiano negli ultimi 25 anni. Di queste, il 18% è riuscito comunque a conquistare la certificazione, dopo aver intrapreso un percorso di crescita e aumento della qualità dell’offerta suggerito dai piani di miglioramento studiati ad hoc dal Touring Club Italiano e redatti per vari comuni candidati : e tra queste ulteriori “eccellenze al topo” si collocano anche i tre e Comuni Monferrini.

Viva la soddisfazione da parte delle amministrazioni comunali dei tre Borghi.

Chiesa: «Gioia e orgoglio»

Il commento del Sindaco di Rosignano Monferrato, Cesare Chiesa: «La gioia e l’orgoglio per il riconfermato riconoscimento di Bandiera Arancione, non solo premia gli sforzi fin qui compiuti dall’Amministrazione comunale nell’arco degli anni trascorsi, ma assicura nuovo impulso allo sviluppo locale e volontà  di migliorare. Abbiamo toccato con mano l’importanza del riconoscimento di “Bandiera Arancione” conseguito nel 2021 ed oggi riconfermatoci per un ulteriore triennio. E’ stato un traino decisivo per far crescere il turismo e con esso l’economia locale. Ma  è anche un veicolo prezioso di sviluppo più complessivo del Monferrato, ed anche di questo i nostri tre Comuni vanno fieri; aver saputo cioè dimostrare che condividere e lavorare insieme è sinonimo di crescita collettiva di un più vasto Territorio circostante» .
I Comuni certificati – che già si distinguevano per elevati standard qualitativi – hanno migliorato ulteriormente la propria accoglienza, dimostrando un impegno crescente nella tutela e nella valorizzazione del loro patrimonio storico-culturale, paesaggistico e ambientale.

I risultati presentati a Milano dal Touring Club Italiano, hanno dimostrato che Il sistema ricettivo e ristorativo, per esempio, è risultato potenziato nei Comuni e Territori “Bandiera Arancione” . La sostenibilità ambientale, già elemento distintivo dei borghi certificati, poi , ha visto un ulteriore miglioramento
Il 90% dei borghi Bandiere Arancioni, inoltre, ha sviluppato una forte impronta green confermata anche dall’installazione di oltre 700 colonnine di ricarica per veicoli elettrici su tutto il territorio italiano. Un risultato sorprendente se si pensa che più della metà dei Comuni italiani (58%) non ha punti di ricarica di accesso pubblico installati nelle loro aree di competenza.