Pro Sesto – Alessandria, Banchini: “Felice per i ragazzi. E per i tifosi”
E' una gioia che i Grigi non provavano da tempo, in campo e sugli spalti (foto Alberto Gandolfo)
Alessandria Calcio, Sport
Mimma Caligaris  
21 Febbraio 2024
ore
22:37 Logo Newsguard
Serie C

Pro Sesto – Alessandria, Banchini: “Felice per i ragazzi. E per i tifosi”

"Abbiamo cercato il gol per spostare sulla Pro Sesto il peso della rincorsa". Progressi? "C'erano già in altre gare, mentalmente ci aiuta"

SESTO SAN GIOVANNI – Una vittoria merita sempre una dedica, soprattutto quando è stata attesa così tanto. Soprattutto, rubando una definizione a Oscar Siafa, il grande protagonista, “in una partita che per noi era vitale“.

 

E la dedica, che suona come un complimento convinto e sincero, Marco Banchini la fa alla squadra, ai suoi uomini, che hanno dimostrato, tutti, di essere con lui, ma di questo non c’era motivo di dubitare. “Adesso c’è tanta soddisfazione. E ci sono gli elogi  ai ragazzi, per una prestazione importante. Abbiamo provato emozioni che ci mancavano da tempo e di cui avevamo bisogno, e sapevamo che per il lavoro fatto, era il momento di riviverle”.

Un successo per il presente e per il futuro immediato. “Per il presente, per me, significa anche la possibilità, per i ragazzi e per le loro famiglie di vivere, finalmente, qualche ora più tranquilla e serena, perché sono state giornate e settimane difficili e, però, nessuno ha mai smesso di lavorare a testa bassa, per i tre punti”.

 

Pro Sesto - Alessandria

Una vittoria dedicata ai tifosi (foto Gandolfo)

Che sono anche per i tifosi, “Sono da ringraziare sempre, ma dopo una sconfitta potrebbe suonare quasi come una presa in giro nei loro confronti. Sappiamo tutti bene cosa significa per l’Alessandria e la sua gente il 18 febbraio, siamo riusciti anche noi a onorare quella data, anche se un po’ in ritardo. La società è molto vicina alla squadra. Abbiamo fatto un passo adesso continuiamo”.

 

Quasi come nel Banchini 1

L’Alessandria del ‘Breda’, a tratti, è sembrata più simile a quella del Banchini1: nel gioco, nel pressing anche sul 2-0, nel non disunirsi dopo la rete della Pro Sesto, “evitabile, perché presa su palla inattiva, sapendo che Bruschi o batte le punizioni o le finalizza e gliel’abbiamo permesso. Perché anche in una serata positiva – insiste Banchini – bisogna essere lucidi nell’analizzare gli errori per migliorare”.

 

Pro Sesto - Alessandria

La grinta di capitan Ciancio, che ha trascinato i compagni (foto Gandolfo)

Però il tecnico è convinto che l’evoluzione di oggi non è episodica. “I segnali di cambiamento io li ho visti anche contro il Mantova. E nell’approccio iniziale contro l’Atalanta U23. Chiaro che, dopo espulsione e gol in un minuto, sul piano mentale la squadra ha sbandato e chiedere intensità e convinzione è complicato, perché emotivamente sono due episodi che svuotano, danno la sensazione di lavorare inutilmente”.

Non ha mai dubitato, Banchini, che la squadra potesse ripartire. “Anche se siamo indietro: nel primo slot di partite solo 4 punti, contro i 9 previsti. I 5 che mancano dovremo andarceli a prendere, per forza, in altre gare. Lo sappiamo, domani, ricominceremo a testa bassa, con un po’ di serenità in più, che aiuta“.

 

Pro Sesto - Alessandria

L’energia di Banchini, che ha avuto una grande risposta dalla squadra (foto Gandolfo)

La coppia Samele – Siafa funziona? “Un allenatore è il primo tifoso della sua squadra e cerca sempre le soluzioni più funzionali, anche in base alle caratteristiche dell’avversario. Con la linea difensiva della Pro Sesto e il lavoro dei nostri quinti, molto veloci, Pellegrini e Rossi, abbiamo cercato spesso l’1 contro 1 e una punta dinamica come Samele, sotto questo profilo, poteva avere più campo e più opportunità”,

Spurio titolare perché? “La mia è stata una scelta spontanea. Dopo Caravaggio e con soli tre giorni, e qualche sicurezza da ritrovare, Farroni aveva bisogno di recuperare energie mentali. Spurio si era fatto trovare pronto con l’Arzignano e anche questa sera si è ripetuto”.

L’abbraccio dopo il primo gol è un segnale che conta. “Questo è un gruppo unito, lo ribadisco, che ha valori“.

 

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