• Network logo
  • Ultima Ora
  • Cronaca
  • Economia
  • Lavoro
  • Politica
  • Blog
  • Newsletter
  • Società
  • Cultura
  • Spettacoli
  • Farmacie
  • Sport
    • Sport
    • Sport Live
    • Alessandria Calcio
    • Derthona Basket
  • Animali
  • Necrologie
  • Farmacie
  • Elezioni
  • Abbonamenti
  • Edicola Digitale
  • Top Tag
    • Staria e storie di Valenza
    • Il deposito di scorie nucleari
    • Dossier Spinetta
    • Il caso Ginepro
    • Il processo Eternit Bis
    • Vite in cella
    • Venticinquesimo Minuto
    • L’ospedale siamo noi
    • I castelli dell’Acquese
    • Arte e Memoria
  • Podcast
    • Eco Sentieri
    • Che cosa direbbe Freud?
  • DOCUFILM
    • Alessandria: tra industrie a rischio e pericolo inquinamento
    • Dossier Spinetta, storia di un inquinamento
    • Le vecchie nuove droghe
    • 1994, la tragedia dell’alluvione: guarda il docufilm
    • In direzione contraria, la strage di Quargnento
    • Il ciliegio di Rinaldo
  • Network
    • Il Piccolo
    • Alessandria
    • Novi Ligure
    • Acqui Terme
    • Casale
    • Ovada
    • Tortona
    • Valenza
      • micro circle logo
      • coogle_play
      • app_store
    Site Logo
    Search
    Leggi l'ultima edizione Read latest edition Abbonati Abbonati
    • Lavoro
    • Cronaca
    • Sport
    • Alessandria Calcio
    • Newsletter
    • Società
    • Necrologie
      • Lavoro
      • Cronaca
      • Sport
      • Alessandria Calcio
      • Newsletter
      • Società
      • Necrologie
    Acqui
    Un treno in uscita dalla città di Ovada
    Società
    Edoardo Schettino  
    4 Marzo 2024
    ore
    06:51 Logo Newsguard
    Il report

    Acqui – Genova, anche Legambiente boccia un anno da dimenticare

    Pendolaria e l'elenco delle peggiori del Paese

    Una triste consuetudine

    OVADA – Come ogni anno in questa stagione la Acqui – Genova compare in Pendolaria: il report redatto da Legambiente segnala le peggiori dieci linee locali nel nostro Paese. Nel dettaglio la tratta che attraversa basso Piemonte e Valle Stura è stata inserita al sesto posto. Sarebbe stato difficile il contrario al termine di un 2023 in cui i disagi sono stati oltre il livello di guardia. «I veri problemi rimangono sempre i soliti – chiarisce Fabio Ottonello, presidente del Comitato Trasporti Valli Stura e Orba – la linea non è aperta tutti i giorni e i tempi di percorrenza».

    «Rimane il problema del mancato coordinamento da Piemonte e Liguria – si legge sul report – che gestiscono separatamente i due tronconi dell’Asti – Acqui e dell’Acqui – Genova». Della prospettiva di una linea a gestione unica si parla da oltre dieci anni.

    Appunti e dettagli

    La Acqui – Genova ha visto peggiorare sensibilmente il servizio nella seconda parte dello scorso anno.

    L’introduzione dell’orario cadenzato nel 2014 doveva rappresentare la condizioni propedeutica per raggiungere l’obiettivo. L’intento era anche quello di ottenere quelle economie di scala che avrebbero permesso alle due regioni di investire maggiormente nel servizio. Ma nulla si è mai concretizzato. E così la realtà di chi viaggia tutti i giorni rimane la stessa.

    «Basterebbe davvero poco per uscire dalla classifica – prosegue Ottonello – E sarebbe un marketing positivo per i nostri territori». I numeri dicono ben altro. Anche nel mese di dicembre 2023, l’ultimo registrato finora, il servizio è rimasto sotto la soglia minima di affidabilità. L’indice introdotto dalla Regione indica in 2.3 la soglia da non superare. Eloquente il dettaglio: a giugno 2.5, a luglio 2.6, ad agosto (con i bus) 2.6, in un settembre terribile 4.8, a ottobre 2.4, a novembre 3.1, a dicembre 3.0. Uno storico primato al contrario. «I lavori in programma nei prossimi mesi che porteranno a chiusure aggiuntive devono produrre miglioramenti nei tempi di percorrenza.

    Emergenza quotidiana

    L’Acqui – Genova con i suoi problemi rimane un fattore di isolamento per il territorio interessato. Ottonello evoca una prospettiva accettabile per i viaggiatori: linea aperta tutti i giorni e cinque minuti in meno per ogni singolo viaggio. Una chimera per ora. «Magari in questo modo usciremmo dalla classifica». Nell’immediato i prossimi mesi saranno complessi.

    I treni non copriranno l’intero percorso nei fine settimana tra 23-24, 30-31 marzo, 6-7, 20-21 aprile, 8-9, 15-16, 22-23 giugno, 2-3, 9-20, 16-17 novembre. C’è chi sospetta che, oltre alle esigenze dei lavori per il potenziamento del nodo di Genova ci sia anche l’intenzione di introdurre dei tagli “mascherati”. A luglio si viaggerà con i bus sull’intera tratta, ad agosto sarà in vigore il servizio integrato per permettere il rinnovo di massicciata e binari tra Campo Ligure e Ovada. L’emergenza è diventata quotidianità. Un elemento che il report di Legambiente coglie solo in parte.

    SEGUI ANCHE:

    acqui legambiente Ovada pendolaria trasporti treni
    this is a test{"ovada":"Ovada"}
    Watsapp RESTA SEMPRE AGGIORNATO. ISCRIVITI AL CANALE WHATSAPP: È GRATUITO!
    Articoli correlati
    Leggi l'ultima edizione
    Leggi l'ultima edizione
    footer circle logo
    Site Logo in Footer
    Google Play App Store
    Copyright © - Editrice Gruppo SO.G.ED. Srl - Partita iva: 02157520061 – Pubblicità: www.medialpubblicità.it
    Chi siamo Cosa Facciamo Pubblicità Necrologie Alessandria Privacy Cookie Policy

    Il Piccolo di Alessandria AlessandriaNews NoviOnline AcquiNews CasaleNotizie OvadaOnline TortonaOnline ValenzaNews
    NewsGuard Logo Logo W3C