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Società
7 Marzo 2024
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L'ospedale siamo noi

«Rimessa in piedi dopo frattura dico che nei giovani bisogna aver fiducia»

Un mese di ospedale, 40 giorni al centro Borsalino. Dove ha trovato personale efficiente e “umano”

«Scrivetelo, eh, che abbiamo un’eccellenza». Certo, dica, «Al Borsalino. Ecco, è un centro riabilitativo come non ce ne sono. Scrivetelo, perché è bene che la gente lo sappia, visto che ce la si prende sempre con la Sanità».

Qui, invece, e con piacere, raccontiamo di un’esperienza positiva, quella vissuta da Maria Giovanna Pavanello, alessandrina di 82 anni portati magnificamente, almeno stando a foto e favella. Ora le funziona bene anche la gamba, quella sistemata all’ospedale di Alessandria dopo una frattura al femore.

Un mese di degenza al Santi Antonio e Biagio poi il trasferimento al centro di via Forlanini (anzi, di piazzale Ravazzoni) per il canonico percorso riabilitativo. Che, nella fattispecie, è durato quaranta giorni, durante i quali la signora si è sottoposta a sedute di ginnastiche ad hoc, «grazie alle quali dice – mi hanno rimesso in piedi».

Una volta dimessa, si è sentita come in dovere di ringraziare chi l’ha seguita con tanta cura. «Ho trovato personale non solo molto qualificato, ma anche particolarmente disponibile, affabile, comprensivo – racconta – Sono stata trattata benissimo da chi ha compreso quali sono le esigenze di una persona di una certa età costretta a starsene per così tanto tempo lontana da casa».

 

Un grazie da scrivere

Prima delle dimissioni, ha anche lasciato un messaggio alle infermiere del reparto in cui è stata ospitata. O meglio, un cartello con su scritto: “Desidero esprimere a tutta l’equipe del reparto di Riabilitazione di II livello, diretta dal dottor Polverelli, la mia profonda gratitudine per le cure ricevute. Vista la mia situazione, siete riusciti a compiere un ‘piccolo vero miracolo’. Avete sempre dimostrato professionalità, competenza e gentilezza, con sorriso e parole di conforto che hanno reso meno amara la degenza”.

Quel che non ha scritto, lo dice: «La mia esperienza al Borsalino mi ha fatto capire una cosa importante: nei giovani bisogna avere fiducia».

Maria Giovanna Pavanello ha lavorato come parrucchiera a Valenza, in viale Dante, «davanti a quello che era il bar Sport. Ora mi sa che tutto sia cambiato…».

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