“Penitenziaria, bene il rinvio festa dopo gli scontri in carcere”

Sappe e Fns Cisl: "Alcuni agenti ancora non si sono ripresi. Servono provvedimenti penali e disciplinari più efficaci"

ALESSANDRIA – I sindacati Sappe e Fns Cisl, con il segretario nazionale Vicente Santilli e il segretario regionale Vincenzo Ricchiuti, si dichiarano molto preoccupati per quanto successo al carcere di Alessandria.

“Purtroppo una sezione intera è stata messa a fuoco e resa inagibile”, ricorda Santilli. “Per fortuna il grande impegno dei colleghi intervenuti anche da altri carceri ha permesso di scongiurare il peggio”, aggiunge Ricchiuti.

“Il provveditore è intervenuto subito sul posto, così come il direttore e il comandante. – aggiungono – Questo gesto è stato molto importante e apprezzato da tutti. Perché ha risollevato il morale del personale, uscito molto provato dall’evento”.

“Dopo i fatti in carcere, giusto rinviare la festa”

Sia Santilli che Ricchiuti concordano: “Giusto rinviare la Festa del Corpo, che si sarebbe dovuta celebrare a distanza di solo due giorni dall’evento. Un atto di profondo rispetto per i poliziotti coinvolti che, a tutt’oggi, non si sono ripresi del tutto dall’accaduto”.

“Servono provvedimenti penali e disciplinari più efficaci per contenere quei ristretti che si rendono protagonisti di gravi eventi critici durante la detenzione. A tutti i poliziotti penitenziari feriti, contusi e offesi, va la nostra vicinanza e solidarietà. La situazione nelle nostre carceri resta allarmante e la realtà è che i nostri poliziotti continuano ad essere aggrediti senza nessun motivo o ragione”.

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