Splash, un tuffo a scuola: a lezione di sicurezza in acqua
Oltre 350 studenti delle scuole di Novi Ligure coinvolti in un progetto che prevede lezioni di nuoto in piscina
NOVI LIGURE — Oltre 350 gli studenti delle scuole di Novi Ligure potranno imparare o perfezionare gli stili di nuoto, apprendere le tecniche di salvamento e l’immersione in apnea. Tutto questo grazie alla seconda edizione del progetto “Splash un tuffo a scuola” che nasce da una collaborazione tra il Comune, la società Ànemos del gruppo Acos e la società sportiva Aquarium.
In un momento in cui la maggior parte delle piscine coperte in Piemonte restano chiuse per gli ingenti costi energetici, nella piscina di Novi viene riconfermato uno dei più ambiziosi progetti regionali dedicati alle discipline natatorie e al tema della sicurezza in acqua. È l’annegamento, infatti, la principale causa di mortalità nei bambini in età scolare. “Splash” include studenti con disabilità che in piscina troveranno momenti unici di riabilitazione e socialità.
L’impegno delle istituzioni
Il sindaco Rocchino Muliere, l’assessore allo Sport Stefano Moro, il presidente di Ànemos Paolo Reppetti e Marco Cioni di Aquarium, si sono attivati per assicurare la fattibilità tecnica ed economica del progetto.
Con l’obiettivo di coinvolgere il maggior numero possibile di studenti, l’amministrazione comunale ha deliberato un contributo 50 mila euro. Ànemos invece garantirà l’operatività della struttura contribuendo a sostenere gli ingenti costi energetici (circa 75 mila metri cubi di gas all’anno) per il riscaldamento dell’acqua e degli ambienti della piscina coperta. Gli istruttori di Aquarium assicureranno infine il percorso tecnico didattico degli studenti coinvolti.
Paolo Reppetti
I corsi in orario scolastico
Gli allievi degli Istituti Comprensivi 1, 2 e 3 seguiranno un percorso didattico di dieci lezioni per apprendere le tecniche delle nuotate elementari (dorso, crawl, rana e delfino) e per acquisire una maggiore sicurezza acquatica.
Gli allievi del liceo Amaldi affronteranno invece un percorso di 10 lezioni, per apprendere o migliorare le tecniche del nuoto, dell’apnea, del salvamento, della pallanuoto e dell’acquagym. Tra le finalità, anche quella di selezionare ragazzi interessati all’acquisizione del brevetto di Assistente bagnanti rilasciato dalla Fin, grazie al quale potranno fare le prime esperienze lavorative già dalla prossima estate.
Splash, coinvolti 350 studenti
Dice Muliere: «Ai corsi gratuiti hanno aderito oltre 350 giovanissimi, tra cui ragazzi e ragazze che affrontano le sfide della disabilità. Non solo sport quindi, ma anche occasione di inclusione e integrazione». «La padronanza del nuoto assume una rilevanza critica nella prevenzione dei pericoli, in considerazione soprattutto della geografia italiana, abbracciata dal mare e costellata di specchi d’acqua», aggiunge Moro.
Per Reppetti, «si tratta di una delle più grandi iniziative per i più giovani realizzate nella nostra città». Per Massimiliano D’Este, direttore di Aquarium, «grazie alla straordinaria sinergia tra operatori privati, enti pubblici, Ànemos e la collaborazione dei dirigenti degli istituti scolastici novesi, per la prima volta nel territorio, si conferma un progetto così ampio e inclusivo».