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    L'incontro pubblico già organizzato a Lerma con Iren
    Società
    Edoardo Schettino  
    27 Marzo 2024
    ore
    07:41 Logo Newsguard
    Il caso

    “I lavori sul Piota si faranno”. E a Lerma scoppia la protesta

    La soluzione del guado prevista per assicurare il trasferimento tra una sponda e l'altra del torrente non convince

    LERMA – Partiranno probabilmente nella primavera 2025 i lavori di ristrutturazione del ponte sul Piota collocato nel territorio di Lerma sulla provinciale 170 “Ovada – Gavi”. A chiarire lo scenario è stato il presidente della Provincia Enrico Bussalino. L’occasione è arrivata con l’incontro pubblico organizzato nel centro polifunzionale del paese. Il pomeriggio, più che fugare i dubbi, ha invece alimentato la rabbia di molti dei quasi 100 partecipanti. La soluzione del guado prevista per assicurare il trasferimento tra una sponda e l’altra del torrente non convince.

    In particolare non piace l’indicazione secondo la quale il passaggio non sarebbe percorribile nelle ore di buio. “Ma vi rendete conto?”, l’obiezione diffusa dalla sala. Le principali preoccupazioni riguardano le situazioni chi lavora con i turni e la possibilità di passaggio dei mezzi di soccorso in caso di emergenze.

    Vallata in ansia

    L’area del Piota sulla quale è collocato il ponte è passaggio verso Ovada per gli abitanti di Lerma, Casaleggio, Mornese e Bosio. L’accordo che la Provincia di Alessandria ha siglato con l’Unione dal Tobbio al Colma prevede l’investimento di 1 milione 242 mila euro. La gran parte dei fondi arriverà da un contributo del Ministero dei Trasporti. “I lavori si faranno – ha risposto Bussalino alla crescente tensione dei partecipanti – Abbiamo già affrontato situazione di questo tipo. Attualmente siamo alla fase del progetto definitivo. Con l’esecutivo arriverà anche l’iter per l’assegnazione dell’incarico. La procedura potrebbe concludersi a settembre. Ma a quel punto faremo valutazioni. Probabilmente rinvieremo tutto alla primavera successiva”.

    A chiarire i contorni dell’operazione il progettista Elio Boero. “L’ampiezza complessiva arriverà a più di nove metri dagli attuali 6.50. Accanto alle carreggiate compariranno due spazi per il camminamento. Il guado sarà realizzato nel punto in cui storicamente era stata collocata la vecchia passerella utilizzata per attraversare il torrente all’incrocio del Piota con il rio Boiro”.

    Prescrizioni necessarie

    Il Piota è soggetto a piene legate anche alle precipitazioni in Liguria. In caso di allerta gialla la possibilità di utilizzare il passaggio sarebbe soggetta alle valutazioni della Protezione Civile. I volontari vigileranno sulla situazione. “Nei prossimi giorni – ha chiarito Bussalino – faremo una riunione con la Protezione Civile di Ovada per concordare i compiti e prevedere un indennizzo per la reperibilità”. I lavori dovrebbero durare 240 giorni ma secondo i tecnici la fase di chiusura del ponte potrebbe essere limitata a sei mesi.

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