Solvay: chiesta ricusazione del giudice, la Corte si riserva
I Carabinieri durante una delle perquisizioni allo stabilimento Solvay di Spinetta Marengo
Cronaca
Monica Gasparini  
3 Aprile 2024
ore
09:34 Logo Newsguard
Dossier Spinetta

Solvay: chiesta ricusazione del giudice, la Corte si riserva

L'udienza davanti al Gup alessandrino era stata sospesa perché, secondo le difese della multinazionale, Andrea Perelli non può occuparsi di una materia di cui si è già occupato

SPINETTA MARENGO – AGGIORNAMENTO 10.50 – La discussione è terminata. La Corte si è riservata, deciderà con separato provvedimento. Il procuratore generale ha espresso il parere negativo, quindi ha chiesto il rigetto della richiesta di ricusazione.

ORE 9.30 – Sarà il Gup Andrea Perelli ad occuparsi del caso Solvay, oppure un altro giudice? La richiesta di ricusazione sollevata dalla difesa di due dirigenti della multinazionale accusati di disastro ambientale colposo, verrà esaminata oggi a Torino, dalla Corte d’Appello.

L’istanza presentata il 29 febbraio

Il Gup Perelli, secondo la difesa, aveva già disposto il sequestro di una parte delle discariche dei gessi che si trovano all’interno del Polo chimico di Spinetta, per cui sarebbe incompatibile ad entrare nella controversia ed occuparsene nel merito. In sostanza, secondo il loro parere, non può dedicarsi a una materia di cui si è già occupato.

Solvay: chiesta ricusazione del giudice, la Corte si riserva

Solvay: la Procura chiede il rinvio a giudizio per Diotto e Bigini

ALESSANDRIA - Lo scorso dicembre, la Procura della Repubblica di Alessandria aveva chiuso l’inchiesta contro la Solvay di Spinetta Marengo…

Così, l’udienza in Tribunale ad Alessandria in programma il 4 marzo scorso, è stata sospesa preliminarmente proprio in attesa della decisione dei giudici torinesi

Le due ipotesi

Si prospettano due ipotesi. Che  i giudici di Torino confermino l’attuale Gup, e, a quel punto, i difensori potrebbero fare ricorso per Cassazione; oppure che si dia ragione alle difese e la Corte obblighi il giudice ad astenersi passando il fascicolo ad un suo collega.

Le accuse

La Procura della Repubblica di Alessandria aveva chiuso l’inchiesta contro la Solvay di Spinetta Marengo contestando a Stefano Bigini, 62 anni (dal 2008 e fino al dicembre 2018 direttore di stabilimento) e ad Andrea Diotto, 47 anni (dal 1° gennaio 2013 direttore dell’Unità di produzione fluidi e dal 1° settembre 2018 direttore di stabilimento), un’ipotesi di disastro ambientale colposo.

Sotto accusa anche l’azienda per l’ipotesi di  responsabilità amministrativa (ex articolo 25 del 18 giugno 2001 con riferimento al reato di disastro ambientale colposo), commessa a vantaggio e nell’interesse dell’ente per il risparmio dei costi di bonifica e la maggiore efficacia della produzione industriale.

 

 

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