Associazione vittime della strada, Di Virgilio responsabile

"La nostra vita e quella degli altri sono un valore troppo prezioso per essere buttati via per imprudenza"

ALESSANDRIA – Maria Grazia Di Virgilio è la nuova responsabile provinciale e referente dell’Associazione italiana familiari vittime della strada. Prende il testimone da Ezio Bressan.

Impegnata da sempre in ambito sociale, da due anni è parte attiva dell’associazione avendo perso una persona cara a causa di un omicidio stradale. Suo fratello Aldo, infatti, perse la vita il 19 Aprile 2022 a causa di uno scontro frontale in strada Pavia, ad Alessandria.

“Quando vicende devastanti come questa ti toccano da vicino – racconta – la tua vita cambia in modo indelebile. E capisci che non puoi rimanere indifferente a una vera e propria piaga sociale. Quando perdi una persona che ami profondamente a causa di un gesto scellerato, puoi farti logorare dalla rabbia o trasformare il tuo dolore in energia per cercare di diffondere messaggi di speranza.”

Di Virgilio: “I giovani possono cambiare le cose”

“La speranza – prosegue – sono i giovani, le nuove generazioni che possono cambiare le cose. E che possono capire che la nostra vita e quella degli altri sono un valore troppo prezioso per essere buttati via per imprudenza, disattenzione, superficialità. Per questo motivo ho accettato con orgoglio e grande senso di responsabilità la proposta dell’associazione. E per questo mi sto impegnando in prima persona per portare messaggi che facciano riflettere chi si mette alla guida di un mezzo, prima che sia troppo tardi”.

“Sono orgogliosa ed emozionata per questo nuovo incarico. – conclude Di Virgilio – Mi sento di ringraziare in particolare Ezio, che ha saputo darmi la forza per andare avanti e indicarmi la ‘giusta via’ per trasformare un immenso dolore in qualcosa di positivo. Con lui ringrazio tutti i membri dell’Aifvs e l’avvocato Sergio Favretto per la fiducia riposta nella mia persona. Come accaduto già in passato, da ora in poi sarò sempre più a disposizione delle istituzioni, delle Forze dell’ordine e di tutte le famiglie che devono subire vicende così devastanti per dare il mio modesto e umile contributo”.

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