Cineplex Moderno, il multisala di Spinetta si rinnova
Garantiti i posti di lavoro dopo mesi di incertezze
ALESSANDRIA – Si chiamerà Cineplex Moderno il multisala di Spinetta Marengo in via di cambio di gestione dalla multinazionale Uci Cinemas alla CineSuite srl, cordata di imprenditori italiani legati al mondo del grande schermo, di cui il manager Alessandro Murtas è amministratore.
Svelato dunque il nuovo nome del più grande cinema della provincia di Alessandria aperto dal maggio del 2008. Dopo qualche giorno di chiusura per l’adeguamento delle sale e dei macchinari, è probabile che nel fine settimana si riprenderà con la programmazione. Ma si pensa già al futuro, con ristrutturazioni e inaugurazione ufficiale: “A giugno si chiuderà per un periodo per rinnovare le sale, l’offerta della ristorazione (ora solo fast food) e per consentire la riapertura della sala giochi – conferma Marco Martello, il direttore del cinema – cambieranno anche allestimenti e verrà abbellito il foyer”.
Risultato insperato
Anche i sindacalisti Ivan Gaetani (Cgil) e Marco Perello (Uil) sottolineano l’aspetto eccezionale del ‘lieto fine’, come nei migliori film, dopo il ‘colpo di scena’ della decisione improvvisa di Uci Cinemas di liberarsi del punto di Alessandria, nonostante non andasse male.
“Poche volte nella nostra carriera abbiamo visto lavoratori solidali e preoccupati sia per il proprio lavoro ma anche per cercare di far continuare un servizio di intrattenimento importantissimo”, raccontano, “Siamo soddisfatti perché è stato garantito il futuro occupazionale dei nove dipendenti (cinque dei quali in servizio fin dall’inizio, 15 anni fa) e il mantenimento della struttura”.
Ad agosto è prevista poi una vera e propria inaugurazione. E’ probabile che una delle sette sale verrà adibita a film di qualità, dal momento che o stesso Murtas è un cinefilo e nelle sue sale della Sardegna punta molto sui centri di cultura cinematografica.
“Murtas ha chiesto al Sindaco Abonante un collegamento autobus che serva l’area (centro benessere, hotel, cinema), ma naturalmente le linee bus sono di competenza regionale, anche se il primo cittadino si sarebbe detto disponibile a perorare la richiesta.
