Spettacoli ad Alessandria, buoni motivi per continuare
Piace il 'San Giorgio Festival' alla Valfrè. Ma stasera niente Eiffel 65, causa Covid
ALESSANDRIA – Gli spettacoli funzionano e vale la pena di continuare. Ieri sera, ottimo pubblico per i Nomadi; la sera prima, tutti a cantare le canzoni di Lucio Battisti (compreso Mogol, dal palco).
E poi la proposta di Jimmy Sax è stata indubbiamente di livello, senza dimenticare un Pucci da tutto esaurito (d’altronde è uno dei comici del momento), o la curiosità generata da Paolo Borzacchiello, affascinante insegnante di “uso delle parole”.
Spettacoli, bisogna insistere
E peccato che il Covid impedisca agli Eiffel 65 di esibirsi stasera: sarebbe stato un bel sabato a tutta dance, con un gruppo campione di vendite (ricordate ‘Blue’?), un ottimo moto per chiudere il ‘San Giorgio Festival‘, bel prodotto confezionato dal Gruppo Anteprima.
Al quale va indiscutibilmente il merito di provarci, di insistere, di mettere in campo le forze per dimostrare che anche ad Alessandria si può fare qualcosa di interessante, come già è successo in Cittadella, né dimenticando le stagioni dei grandi concerti firmati da Radiowest (ma non è il caso di retrocedere agli Anni Ottanta per consolarci).
L’ex caserma Valfrè, poi, malgrado i soliti mugugni, si presta bene. E lo potrebbe fare anche per spettacoli di maggior richiamo, quelli da “invasione” di spettatori, con artisti per i quali, però, servono investimenti ben più cospicui che necessitano evidentemente di una collaborazione tra pubblico e privato.
Intanto, mandiamo in archivio una manifestazione di proposte interessanti, buona per più generazioni. Per ora non ci si possono permettere né Annalisa né i Pinguini. Intanto si è gettato un seme, sperando che venga annaffiato (non dalla pioggia, è una metafora).