M3Carl: “Ho scelto la musica. Il mio sogno ora è realtà”
Marco Carlone è uno dei finalisti del 'PeM Music Contest'. Giovane artista emergente di Tortona, racconta come questa sua passione abbia sostituito il calcio, portandolo a sperimentare tra rap, chitarra e live acustici
Il ‘PeM Music Contest’ è ormai giunto alla sua terza edizione. Dopo le selezioni, l’appuntamento con la finale è fissato per giovedì 12 settembre alle 21.30, al Country Sport Village di Mirabello, che è anche l’organizzatore del contest.
Sul palco, si esibiranno i giovani talenti della provincia di Alessandria che si contenderanno la vittoria. Marco Carlone, in arte M3Carl, è uno dei finalisti del concorso. Cantautore emergente, in questa intervista ci racconta la sua storia.
Chi è
Marco Carlone, nato a Tortona il 24 dicembre 2002, è un giovane artista emergente che ha trovato nella musica il suo percorso di vita, abbandonando la sua prima passione: il calcio. Operaio alla Cartiera di Bosco Marengo, ha scelto di seguire la musica, dedicandosi al rap prima e alla chitarra poi. La sua carriera musicale sta crescendo, e ora è tra i finalisti del ‘PeM Music Contest’, una grande opportunità per farsi conoscere.
Come è nata la sua passione per la musica?
Sono sempre stato appassionato fin da bambino. In famiglia siamo tutti legati alla musica: mia madre canta, mio padre è diplomato in clarinetto e suona nella banda, e anche i miei zii suonano diversi strumenti. Però, fino a tre anni fa, ero concentrato principalmente sul calcio, era la mia passione principale. Solo da quando ho iniziato a lavorare ho deciso di dedicarmi seriamente alla musica. È diventata una valvola di sfogo, un modo per esprimermi e sperimentare.
Cosa l’ha spinta a scegliere la musica rispetto al calcio?
È stata una decisione graduale. Col lavoro ho raggiunto una certa indipendenza economica, quindi ho potuto investire più tempo e risorse nella musica. Prima mi limitavo a scrivere testi rap, ma un anno fa ho iniziato a suonare la chitarra, e questo ha cambiato tutto. Ho capito che la musica poteva essere molto più di un hobby. Ora suono e canto accompagnandomi con la chitarra, e questo mi ha portato a fare i miei primi live.
Come è arrivato a partecipare al contest di ‘PeM’?
È successo tutto un po’ per caso, inaspettatamente. Ho partecipato a un contest organizzato da Radio Gold e, anche se non l’ho vinto, sono arrivato secondo. Grazie a questo risultato, Enrico Deregibus, il direttore artistico di ‘PeM’, mi ha invitato a partecipare. Non mi aspettavo di arrivare direttamente in finale, ma è stata una bella sorpresa e un’occasione che non potevo perdere.
Ha già deciso quali brani porterà sul palco?
Sono ancora un po’ incerto sui pezzi da portare, ma sicuramente suonerò la chitarra in entrambi i brani. Uno dei pezzi sarà sicuramente una mia canzone già uscita, Non Smetto. Poi penso di portare anche un inedito a cui sto lavorando. È ancora in fase di bozza, quindi non ho un titolo definitivo, ma ci sto lavorando.
Ha intenzione di pubblicare un Ep o un album a breve?
Per ora, non penso di essere pronto per un album. Credo che un album debba avere una struttura ben precisa e una maturità che, per ora, non sento di aver raggiunto. Sto piuttosto lavorando su singoli, che pubblico periodicamente. Magari più avanti, quando mi sentirò più sicuro, racchiuderò questi brani in un Ep.
Cosa si aspetta da questa esperienza?
Il mio obiettivo principale è trasmettere emozioni al pubblico. Voglio che chi ascolta la mia musica si riconosca nei testi e nelle sensazioni che cerco di trasmettere. Non mi interessa tanto la classifica o vincere, quanto piuttosto far capire che non mi limito a un solo genere, voglio fare musica come piace a me, senza etichette.
Da dove nasce il suo nome d’arte, ‘M3Carl’?
Da bambino ero sempre un po’ invidioso di chi aveva un soprannome, e io invece ero semplicemente “Marco”. Poi, alle superiori, ho iniziato a usare “M3c” come nickname su un gioco online, e da lì è rimasto. Quando ho iniziato a fare musica, ho scelto “M3Carl” perché “Carl” deriva dal mio cognome, Carlone. Mi piaceva come suonava, anche se il sogno, un giorno, sarebbe di poter usare solo “M3c”.