Caso
Uno scorcio dei terreni che si trovano davanti al Polo Chimico di Spinetta
Cronaca
Monica Gasparini  
27 Settembre 2024
ore
13:45 Logo Newsguard
Dossier Spinetta

Caso Solvay: cambio in corsa dei difensori. L’udienza rinviata a dicembre

Il giudice dell’udienza preliminare ha ammesso circa 300 parti civili, gli Enti, ma ha escluso Greenpeace, Lino Balza e Anpana

ALESSANDRIA – Caso Solvay: l’udienza preliminare si è conclusa in poco più di un’ora con il rinvio al 20 dicembre.

Caso Solvay: cambio in corsa dei difensori. L’udienza rinviata a dicembre

Solvay: la Procura chiede il rinvio a giudizio per Diotto e Bigini

ALESSANDRIA - Lo scorso dicembre, la Procura della Repubblica di Alessandria aveva chiuso l’inchiesta contro la Solvay di Spinetta Marengo…

Saltano, dunque, le due udienze già in calendario per permettere ai nuovi avvocati difensori di prendere visione del corposo fascicolo che vede i due ex dirigenti della multinazionale, Andrea Diotto e Stefano Bigini, accusati di disastro ambientale colposo.

Caso Solvay: cambio in corsa dei difensori. L’udienza rinviata a dicembre

Alessandria: il sangue è contaminato dai Pfas. C’è anche l’Adv: le reazioni

ALESSANDRIA - Il sangue delle persone della Fraschetta che lo scorso maggio si sono sottoposte volontariamente agli esami del sangue (il…

Questa mattina, infatti, c’è stato il cambio al vertice della difesa Solvay con il passaggio di testimone in corsa tra gli avvocati Luca Santa Maria e Dario Bolognesi (che si occuparono del primo processo conclusosi nel 2019) con gli avvocati  Guido Carlo Alleva e Riccardo Lucev.

Il primo nodo da sciogliere era quello delle parti civili.

Il Gup Andrea Perelli ha ammesso praticamente tutte quelle costituite la scorsa udienza, escludendo però Lino Balza (volto storico delle iniziative per salute e ambiente della Fraschetta), Greenpeace, Codacons e Anpana, oltre a pochissime persone fisiche.

Per cui, complessivamente, i cittadini ammessi continuano ad essere circa 300.

Perché questa decisione? Per gli esclusi, il Gup potrebbe aver riscontrato un difetto di collegamento territoriale antecedente ai fatti contestati in questo procedimento.

In aula i pubblici ministeri Eleonora Guerra e Enrico Arnaldi Di Balme.

L’esposto del WWF

Ammessi, invece, il WWF e la sessantina di cittadini che firmarono l’esposto da cui a partita l’inchiesta, rappresentati dagli avvocati Vittorio Spallasso, Laura Pianezza e Greta Accattino.

Tra gli ammessi, il Ministero dell’Ambiente, la Regione Piemonte (assistita dall’avvocato Alessandro Mattioda), Legambiente nazionale (con l’avvocato Cristina Giordano) e Ovadese (con l’avvocato GianMaria Mosca), il Comune di Alessandria (con l’avvocato Roberto Calcagni), e quello di  Montecastello (assistito dagli avvocati Luca Gastini e Marika Crivelli).

Tra gli avvocati che assistono le persone fisiche Giuseppe Lanzavecchia, Davide Daghino e Roberto Volante.

Si torna in aula, come detto, il prossimo 20 dicembre per prosecuzione dell’udienza preliminare. Nel frattempo le parti civili chiederanno la citazione del responsabile civile.