Sciopero contro il Ddl 1660: picchetto al Centro Logistico di Tortona
Politica
Marcello Feola  
18 Ottobre 2024
ore
20:14 Logo Newsguard
La protesta

Sciopero contro il Ddl 1660: picchetto al Centro Logistico di Tortona

Manifestanti del S.I. Cobas hanno bloccato l'accesso al sito, causando ritardi e disagi

TORTONA – Questa mattina, un gruppo di lavoratori e lavoratrici del sindacato S.I. Cobas, provenienti da Alessandria, Genova e Tortona, ha organizzato un picchetto all’ingresso del Centro Logistico di Tortona.

La manifestazione ha causato ritardi e disagi alle attività delle numerose aziende presenti nel polo logistico, in linea con le proteste organizzate a livello nazionale contro il Ddl 1660, noto anche come decreto Piantedosi.

Proteste su tutto il territorio nazionale

L’azione a Tortona si inserisce in un più ampio quadro di mobilitazioni che oggi hanno coinvolto decine di magazzini in tutta Italia e importanti infrastrutture come i porti di Napoli e Salerno. Le lavoratrici e i lavoratori del S.I. Cobas hanno voluto mandare un messaggio chiaro agli imprenditori del settore logistico, ritenuti i principali responsabili delle politiche che il decreto intende promuovere: le lotte non si fermeranno.

Il significato politico dello sciopero

Secondo i manifestanti, il Ddl 1660 “rappresenta un tentativo di limitare le forme di protesta più dure, come i blocchi dei magazzini e dei porti. E si inserisce in una strategia di lungo periodo che mira a far ricadere sulla classe operaia i costi della ristrutturazione economica legata all’aumento delle spese militari e all’economia di guerra”. I promotori della protesta ritengono che “il conflitto sociale non si limiti più a questioni puramente economiche o aziendali. Ma si estenda a tematiche politiche più generali, come la gestione della sicurezza e del lavoro”.

Verso la manifestazione nazionale a Roma

Mentre la protesta a Tortona continua, i rappresentanti del S.I. Cobas hanno annunciato che un pullman partirà domani dalla provincia di Alessandria per partecipare alla manifestazione nazionale che si terrà a Roma. Lo scopo è portare le voci di migliaia di operai nelle strade della capitale, mentre il Parlamento discuterà del decreto sicurezza e del decreto lavoro.

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