“Porta la Sporta” a Valenza: Oltre 2600 di beni raccolti
La città si mobilita per la solidarietà comunitaria con l'iniziativa della Consulta Comunale del Volontariato, raccogliendo aiuti per le famiglie in difficoltà.
VALENZA – Sabato 26 ottobre, Valenza ha ospitato l’edizione 2024 di “Porta la Sporta”, l’iniziativa di solidarietà promossa dalla Consulta Comunale del Volontariato. Quest’evento, che accompagna la città da oltre vent’anni, ha avuto una partecipazione entusiasta dei cittadini e ha raccolto oltre 2600 chilogrammi di generi di prima necessità. I beni raccolti sono stati consegnati all’Associazione San Vincenzo, che si occuperà della distribuzione alle famiglie in difficoltà sul territorio.
Il sostegno della cittadinanza è stato elevato, riflettendo una forte sensibilità per le criticità economiche e sociali che coinvolgono molte famiglie valenzane. L’iniziativa ha potuto contare su oltre 1200 borse di prodotti di prima necessità raccolte nei supermercati aderenti, tra cui Esselunga, Eurospin, Unes-U2, Penny, Gulliver, Caddy’s, Tigotà, e Acqua&Sapone.
Un impegno concreto per la solidarietà
L’assessore al Volontariato, Rossella Gatti, ha espresso gratitudine per la dedizione di tutti i volontari e la generosità dei cittadini, dichiarando: «Ringrazio la Consulta Comunale del Volontariato e il presidente Federico Violo per aver promosso questa iniziativa e sottolineo il grande cuore dei nostri concittadini anche in un momento difficile come questo.»
Federico Violo, presidente della Consulta, ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa: «Porta la Sporta rappresenta uno dei maggiori momenti di solidarietà della nostra città. Grazie alla partecipazione di volontari, supermercati e cittadini, tutto il materiale raccolto è pronto per essere distribuito senza intermediazioni, già nei giorni successivi alla raccolta. Un ringraziamento speciale va ai negozi aderenti e all’Amministrazione Comunale per il costante sostegno.»
Un simbolo di speranza e aiuto per i più fragili
“Porta la Sporta” ha dimostrato, ancora una volta, l’importanza di operare insieme per il bene comune, rafforzando la solidarietà verso i cittadini più fragili e confermando il significato più vero di una comunità unita.