Viaggio nell’Alessandria dei senzatetto
Caffè, brioche e coperte grazie alla Casa di Quartiere. C'è chi dorme in tenda, chi non si separa dal cane, chi spera in Amazon
ALESSANDRIA – Facciamo un viaggio nella città dei senzatetto. Lo facciamo grazie alla Casa di Quartiere che ci conduce nel tour notturno in un’Alessandria infreddolita.
Ad Alessandria, almeno venti persone riposano all’addiaccio. C’è chi non se ne va dall’ingresso di un palazzo in corso Crimea, chi ha rinunciato a un alloggio per amore del proprio cane, chi sta in tenda, chi si accampa. C’è pure chi non ne vuole sapere di essere aiutato, come quella donna che a Fabio Scaltritti, numero uno della ‘Casa’, ha detto: “Vuoi farmi un favore? Non farti più vedere”.
In viaggio con caffè e coperte
Si va da chi accetta, o almeno potrebbe accettare. Riconosciamo volti noti: gente che chiede l’elemosina, che pranza alla Caritas e cena a Casa San Francesco. Con noi, l’assessore alle Politiche sociali, Roberta Cazzulo. Il Comune sostiene la Casa di Quartiere, che opera in sinergia con Caritas, Diocesi, Cissaca, associazioni varie.
Portiamo caffè e brioche. A chi serve, diamo una coperta. Qualcuno chiede sigarette. C’è chi da un anno soggiorna all’ingresso di un palazzo di corso Crimea, chi si arrabatta sotto i portici di piazza della Libertà. Nel parcheggio della stazione, un signore genovese che sta rifugiato in auto confida in Amazon per poter lavorare. I più non hanno speranze. Dormono, ma senza sogni.