Il cantautore Dado Bargioni al 'Piccolo'
Spettacoli
Massimo Brusasco  
27 Novembre 2024
ore
10:30 Logo Newsguard
Protagonista

Dado canta l’alluvione di Alessandria

Da oggi il nuovo singolo di Bargioni. Che, al 'Piccolo' racconta la genesi del suo ultimo lavoro

ALESSANDRIA – Dado Bargioni dedica una canzone all’alluvione di Alessandria.

A trent’anni dal tragico evento del 6 novembre 1994, il cantautore ha scritto ‘Tanaro sulla faccia’, un brano molto intenso che, dice, gli è stato ispirato durante la sua attività da musicoterapista.

Dado canta l’alluvione di Alessandria

'Il pezzo mancante': Dado Bargioni presenta l'album della maturità

Una speciale occasione, con tanti ospiti, alla multisala Kristalli

Il brano è in uscita oggi.

 

La canzone di Dado

Ecco il testo della canzone.

IL TANARO SULLA FACCIA

Piove
ininterrottamente da una settimana. Piove.
Alessandria sta imparando lentamente a nuotare
Han dovuto cominciare pure a farlo le zanzare
Su una barca,
in crociera sui canali come fossimo a Venezia ma la gondola è un gommone

e noi siamo dei poveracci, scappati senza scarpe e indosso solo quattro stracci

Il Tanaro sulla faccia
sulle mani e sulle braccia
È un trattamento di bellezza
Il fango sulla guancia dopo una carezza
A cena dalla Croce Rossa
e non ci importa quello che si indossa
A novembre qui in città si gela
Scaldiamo il ristorante a lume di candela

Piove
sulle cose del passato che qualcuno ti ha buttato;
i giocattoli e i quaderni che tenevi giù in cantina e ti sembra di aver perso i giorni di quand’eri bambina
E vivere male
ogni autunno siamo ostaggi di ogni nuovo temporale
e pregare che l’acqua corra sempre e non si fermi che il Po ci fa paura quando è su tutti gli schermi

Il Tanaro sulla faccia
sulle mani e sulle braccia
È un trattamento di bellezza
Il fango sulla guancia dopo una carezza
A cena dalla Croce Rossa e non ci importa quello che si indossa
A novembre qui in città si gela
Scaldiamo il ristorante a lume di candela

Il Tanaro sulla faccia
sulle mani e sulle braccia
i pantaloni alla zuava, negli stivali mentre il fango si seccava
Le cicatrici sopra il muro
Quelle linee tra il pericolo ed un letto sicuro
Dividono le case a strati, in Alessandria questo è il marchio dei più disperati

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