Lacabon, Alessandria si addolcisce
In piazzetta Santa Lucia, si rinnova l'appuntamento. Anche gli scout in festa. Messa col vescovo
ALESSANDRIA – Chi sostiene che il lacabon non è il dolce più buono del mondo ha certamente ragione. Come ce l’ha chi dice che un bambino d’oggi tutto si sognerebbe di gustare tranne che quello stecco giallognolo, che non fa della morbidezza la sua peculiarità.
Eppure il lacabon ci scalda il cuore, tanto più in un giorno grigio come questo 13 dicembre mandrogno. Scalda il cuore degli alessandrini un po’ datati, che rievocano i tempi in cui bla bla bla… e potete sostituire il bla bla bla con concetti a piacere, sapendo comunque di sconfinare nella retorica più melensa.
Lacabon, la semplicità
Melensa non a caso. Perché il miele è l’ingrediente fondamentale di una ricetta che include anche acqua e zucchero. E nient’altro, se non l’alta temperatura richiesta dall’impasto e una manualità che non s’improvvisa.
Il lacabon è la semplicità portata in bancarella sotto forma di bastoncini lunghi circa 10 centimetri. Il packaging (la confezione, va…) è essenziale, altrimenti rischierebbe di costare più del prodotto, che ha un prezzo più che popolare.
Scout e vescovo
Oggi, dunque, è il giorno dei lacabon. Piazzetta Santa Lucia, quel triangolo che ha un vertice in via Milano e sul lato opposto la chiesetta, si anima con le bancarelle, un po’ meno essenziali che in passato.
Alla santa protettrice della vista è dedicato anche il Gruppo Agesci scout Alessandria 1, che ha sede nella piazzetta stessa. E che, abitualmente, per l’occasione organizza una lotteria. Oggi (anzi, anche oggi) si possono acquistare i biglietti; l’estrazione sarà il 27 dicembre.
E, sempre oggi, la chiesa rimarrà aperta fino alle ore 19 (abbondanti); alle 18.30 arriverà il vescovo, monsignor Guido Gallese, per la celebrazione della messa. I lacabon, sul sagrato, attenderanno anche lui…