Tortona: arrestato per la truffa telefonica e ancora col bottino in mano
Cronaca
Monica Gasparini  
13 Dicembre 2024
ore
10:44 Logo Newsguard
Il caso

Tortona: arrestato per la truffa telefonica e ancora col bottino in mano

La vittima ha avvertito i Carabinieri, che hanno organizzato il blitz mentre il colpo era in atto. Il fermo è stato convalidato ieri

TORTONA – Carmine Ferrante, 45 anni di Cattolica, è stato arrestato mercoledì scorso dai Carabinieri con l’accusa di truffa.  L’uomo è comparso ieri in Tribunale ad Alessandria (giudice Giulia Nicolai – pubblico ministero Luca Ragalzi): il provvedimento dei militari è stato convalidato. Sono stati disposti il divieto di dimora in provincia di Alessandria e la presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria di Cattolica.

La richiesta d’aiuto della vittima

Il raggiro è iniziato con la solita telefonata alla vittima prescelta. Questa volta però, chi ha risposto al telefono ha intuito che si trattava di balordi e ha avvertito la moglie di chiamare le forze dell’ordine. E così è stato.

I malviventi hanno adottato una scusa ormai rodata, capace di generare panico nelle vittime. Il telefonista, infatti, fingendosi un maresciallo dei carabinieri ha spiegato che il figlio dell’anziana coppia aveva avuto un incidente. “È rimasta gravemente ferita una donna incinta, per evitare il carcere a vostro figlio c’è bisogno di 15 mila euro’.

Tortona: arrestato per la truffa telefonica e ancora col bottino in mano

Pietra Marazzi: i Carabinieri arrestano due truffatori di anziani

ALESSANDRIA - È in corso ad Alessandria la conferenza stampa circa l'arresto di due truffatori provenienti dal Napoletano. I due…

Fortunatamente, l’uomo si è accorto di quello che stava accadendo e non ha ceduto al ricatto. Così, durante la lunga telefonata, militari e vittime si sono preparati.

I balordi avevano pensato a tutto: c’era chi è rimasto collegato al telefono, un sedicente avvocato e il maresciallo inviato per ritirare la borsa. Quando si è arrivati allo scambio, tutti sapevano cosa fare. Anche le vittime, però. I due anziani hanno preparato un sacchetto con i soldi con l’aggiunta di gioielli, visto che la cifra pattuita era inferiore a quella richiesta inizialmente. Quando il finto maresciallo (collega del telefonista) si è presentato alla lor0 porta è avvenuta la consegna.

Raggiro ben congeniato

Ma i militari erano lì. E prima di uscire dallo stabile, Ferrante è stato bloccato dai carabinieri. Quelli veri. Ed è scattato l’arresto. Le indagini sono in corso.

L’attività di informazione messa in atto in questi anni dai militari è stata determinante: è necessario prestare la massima attenzione quando si ricevono telefonate di questo tipo. In caso di situazioni sospette è necessario avvertire immediatamente le forze dell’ordine.

Articoli correlati
Leggi l'ultima edizione