Provincia:
Palazzo Ghilini, sede della Prefettura di Alessandria
Politica
Mimma Caligaris  
20 Dicembre 2024
ore
15:00 Logo Newsguard
Politica

Provincia: “Ecco perché ho votato no al bilancio”

Gianfranco Ferraris, sindaco di Castellazzo, è critico: "A me solo promesse mai mantenute"

ALESSANDRIA – Espresso voto contrario al bilancio della Provincia.

Gianfranco Ferraris, esponente dell’opposizione di Palazzo Ghilini, spiega le motivazioni del no: “Non è una questione di maggioranza o minoranza o di appartenenza a uno schieramento politico piuttosto che a un altro. Sono intervenuto come primo cittadino di Castellazzo, perché sono stanco di ricevere, a parole, impegni di interventi per l’asfaltatura di strade  provinciali che attraversano il paese, e non vedere mai i fatti”.

 

Provincia, le criticità

Sui conti dell’ente non si esprimono solo i consiglieri eletti, ma anche i sindaci dei comuni, riuniti mercoledì all’Auditorium di Marengo.
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“Sono a conoscenza delle risorse ridotte, che condizionano anche i lavori per la manutenzione della rete viaria – aggiunge Ferraris – Al presidente Luigi Benzi ho espresso gli auguri per il suo mandato e ho sottolineato che è un privilegio avere una dirigente competente come chi si occupa del bilancio in Provincia”.
“Però – continua Ferraris – ho motivato il mio voto contrario (la minoranza in consiglio si è astenuta, ndr) perché è dal 1995 che amministro Castellazzo e non ricordo di avere visto una fresa o un atro mezzo dell’amministrazione provinciale in funzione sulle nostre strade. Ho colleghi di centri vicini che mi fanno notare le pessime condizioni di alcune arterie: se ne accorge anche chi arriva da fuori, adesso chiedo che finalmente anche Castellazzo rientri nei programmi di interventi. Ma davvero, perché di dichiarazioni sono, anzi siamo, noi castellazzesi, stanchi”.

Strade, cosa non va

Le criticità, soprattutto, è per gli spalti esterni, che portano alla strada per Castelspina e Sezzadio, dove transitano molti mezzi pesanti. Come anche dal ponte sulla Bormida verso l’abitato.

“Non è accettabile limitarsi a mettere un cartello con il limite dei 30 km/h, così, per chi lo supera, e danneggia il camion nelle buche, non è legittimato a chiedere il risarcimento dei danni. Su quelle strade circolano macchine, motocicli e bici e alcuni tratti ci sono più buche che asfalto”.

La risposta del presidente Benzi? “Delle mie osservazioni – chiosa Ferraris – si terrà conto, mi è stato detto, nella programmazione, sempre nei limiti dei fondi disponibili. Il mio voto contrario è rimasto, ribadisco motivato: non pretendo che le asfaltature a Castellazzo inizino domani, ma che siano davvero inserite nella programmazione, e non all’ultimo posto”.