Alessandria 1985: la nevicata che ora non sapremmo apprezzare

Quarant'anni fa, un gennaio memorabile. Adesso ce ne stiamo a goderci il sole...

ALESSANDRIA – La nevicata del 1985 fu qualcosa di epocale e chi c’era difficilmente l’ha dimenticata. Chi c’era ad Alessandria, certo. Ma anche in Piemonte e pure in Liguria, dove vedere le spiagge imbiancate è pur sempre una rarità.

Oddio, ormai è raro vedere pure la neve in pianura dove, tutt’al più, è il bianco della brina a caratterizzare mattinate come quella odierna, col termometro sceso ampiamente sotto lo zero.

La nevicata ci sommerse

Già, ma quella volta, in quel gennaio del 1985 finito negli album di foto che si stampavano ancora, la temperatura precipitò rasentando, in certe zone della provincia, il meno 20. E quando si è a certe (basse) quote, i problemi lievitano, tant’è che si fece ricorso perfino all’Esercito per dare una mano a chi non poteva neanche uscire da casa.

Tra le immagini iconiche, le fontane ghiacciate di piazza Matteotti, i cumuli di neve rimossa, le vie intasate, gli spalatori in azione, il traffico bloccato. Uno scenario che, così, mai più s’è visto.

Se nevicasse un po’

Per fortuna, diranno i più. Ma l’inverno, a queste latitudini, anche senza l’esagerazione di quarant’anni fa, voleva dire neve, e neve vuol dire risorsa per l’agricoltura (“sotto la neve pane”), per il sistema idrico, per la qualità dell’aria. Per la natura tutta e per la logica.

Oggi che non sappiamo più sopportare i disagi e che siamo suscettibili e propensi all’ira, non riusciremmo ad apprezzare una pur minima nevicata (minima eh, mica come quella del 1985). Ce ne stiamo a goderci il sole di gennaio, come manna da un cielo che, se ci fosse ancora una logica climatica, dovrebbe offrirci altro.

Guardiamoci le foto d’allora, cercando di capire se è sensato essere nostalgici.

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