Alessandria saluta Taher (in Porsche)
Il piccolo paziente torna in Kurdistan. Ieri la visita del Porsche Grup (con giro in auto)
ALESSANDRIA – Taher, il ragazzino curdo venuto ad Alessandria per essere operato, oggi lascia la nostra città per tornare al proprio paese, nel Nord dell’Iran.
E’ stato per due mesi all’ospedale infantile, prima nel reparto diretto da Alessio Pini Prato, poi alla Family Room della Fondazione Ronald McDonald.
Taher è venuto in Italia per subire un complicato intervento chirurgico dovuto alla Malattia di Hirschsprung, che colpisce l’intestino.
Il ragazzo è stato seguito dall’Avoi, l’associazione dei volontari ospedalieri, guidata da Maurizio Cremonte. E ieri, domenica, ha ricevuto la visita degli amici del Porsche Grup Nord Ovest, presieduto da Sergio Basile.
“Finalmente e in modo del tutto inaspettato per medici e infermieri -racconta Basile – il piccolo Taher ha sorriso e si è divertito molto. Cappellino bianco del club e via a provare le 3 Porsche che abbiamo portato all’Ospedaletto”.
Taher ritornerà
Non solo: i “porschisti” sono andati anche nelle corsie per distribuire macchinine e giochi da tavolo ai degenti. “Il club – aggiunge Basile – nasce con la volontà di unire la passione dei motori al donare sorrisi ai bimbi ed acquistare ogni anno, questo è il quarto, strumenti richiesti direttamente dai medici dell’Ospedaletto, in stretta collaborazione con Alessio Pini Prato. A breve doneremo un’importante strumentazione a laser”.
Taher tornerà ad Alessandria entro un anno: dovrà subire un altro intervento chirurgico. L’Avoi si sta già impegnando per far fronte alle spese, che ammontano a circa 12mila euro.