Asl Alessandria, le sfide del nuovo direttore

Marchitelli interviene su cure domiciliari, problemi ambientali, liste d'attesa. "Prima cosa, collaborare"

ALESSANDRIA – L’Asl di Alessandria ha un nuovo direttore. Si chiama Francesco Marchitelli, ha da poco compiuto 53 anni, è nato a Roma, città dove ha lavorato a lungo (ma è stato anche a Catanzaro).

Ha preso immediatamente contatto con la nuova realtà e scritto ai sindaci del territorio, dai quali auspica collaborazione. La stessa che assicura all’Azienda ospedaliera per la realizzazione dell’Irccs, il primo pubblico in Piemonte. “Bisogna lavorare insieme – dice – perché una nave o arriva tutta intera al porto o affonda prima”.

Asl, obiettivo benessere

Amante delle metafore (ma anche dei caffè e delle camminate dopo cena), Marchitelli affronta i temi principali della sanità alessandrina, a cominciare dalle case di comunità ai problemi ambientali, per arrivare alle (troppo lunghe) liste d’attesa.

Punto centrale della sua filosofia: “Non c’è miglior ospedale che la propria casa“. Dunque, le cure a domicilio vanno sostenute. E bisogna anche pensare al benessere dei dipendenti dell’Azienda, senza dimenticare che “un’Asl deve produrre economia a beneficio del territorio su cui insiste”.

I dettagli martedì 28 gennaio sul ‘Piccolo’, giornale al quale il neo direttore ha rilasciato un’esaustiva intervista (edicola.ilpiccolo.net, app: Il Piccolo Alessandria).

SEGUI ANCHE: