Carmine Falanga e Carlo Pulcino nominati Cavaliere e Commendatore da Mattarella
Una forte emozione per il fondatore di Idee in Fuga e per il carabiniere in quiescenza
ALESSANDRIA – Un impegno straordinario che supera le mura del carcere per costruire un futuro di dignità e riscatto. Carmine Falanga, presidente della cooperativa sociale Idee in Fuga, è stato insignito motu proprio dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, dell’Onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
Con lui, ci sarà pure il Brigadiere in congedo dei Carabinieri Carlo Pulcino, 72 anni, a cui è stata conferita l’onorificenza di Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana per il suo fondamentale intervento a Novi, quando salvò una donna dalla furia dell’ex.
“Carlo era in auto – la nota di motivazione – quando ha visto un uomo aggredire una donna. Senza pensarci tropo ha cambiato senso di marcia e ha bloccato l’uomo consegnandolo ai carabinieri, nel frattempo intervenuti”.
Carlo Pulcino
La cerimonia ufficiale di consegna si terrà il 26 febbraio alle 11.30 al Quirinale.
Falanga e il modello di economia carceraria e circolare
Fondata da Carmine Falanga, Andrea Ferrari e Dolores Forgione, la cooperativa Idee in Fuga opera all’interno delle due case circondariali di Alessandria. Offrendo ai detenuti un’opportunità concreta di formazione e inserimento lavorativo per ridurre il rischio di recidiva.
Grazie alla collaborazione con imprese, enti pubblici e associazioni del territorio, la cooperativa ha dato vita a diverse attività professionali, tra cui:
- Laboratori di pasticceria e agricoltura nel carcere di San Michele.
- Fuga di Sapori, il bistrò aperto al pubblico accanto alla Casa Circondariale di Piazza Don Soria, dove i detenuti lavorano sotto la guida di chef professionisti.
Il lavoro come strumento di riscatto
I prodotti realizzati all’interno del progetto Fuga di Sapori non sono solo una dimostrazione di talento artigianale, ma rappresentano un percorso di reinserimento sociale. Con nomi ironici e gusti sorprendenti, le specialità gastronomiche prodotte dai detenuti raccontano storie di speranza e seconda possibilità.
Ogni acquisto contribuisce a sostenere il lavoro dei detenuti e delle loro famiglie, in un’ottica di economia solidale e inclusiva.
Un riconoscimento che guarda al futuro
L’onorificenza conferita a Carmine Falanga è un tributo alla sua dedizione e a tutti coloro che credono nella possibilità di un cambiamento reale per chi ha commesso errori ma vuole ricominciare.
“Tra incredulità e responsabilità, la vita dei ragazzi della Cooperativa che rappresento con fierezza e passione è stata travolta da un’onda di emozioni positive che segneranno per sempre il nostro e il loro futuro”, ha dichiarato Falanga.
“Continueremo senza mai arrenderci a far conoscere tutto quello che di buono c’è in carcere per abbattere la recidiva. Siamo convinti che il cambiamento sia possibile e che il carcere possa essere un luogo di crescita e di riscatto concreto”.
Un riconoscimento che non premia solo un uomo, ma un’intera comunità impegnata a costruire un ponte tra il dentro e il fuori, tra il passato e un futuro di dignità e inclusione.