Piemonte, 20 milioni per la formazione dei lavoratori in crisi
Elena Chiorino
Politica
Marcello Feola  
12 Febbraio 2025
ore
09:16 Logo Newsguard
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Piemonte, 20 milioni per la formazione dei lavoratori in crisi

La Regione lancia il Fondo Formazione Occupazione per sostenere i lavoratori in cassa integrazione e in settori strategici

TORINO – Un’iniziativa concreta per il lavoro e la riqualificazione professionale: la Regione Piemonte ha annunciato il Fondo Formazione Occupazione. Ovvero, un maxi stanziamento di 20 milioni di euro destinato ai lavoratori di aziende in crisi, con particolare attenzione al settore automotive. Il fondo, finanziato attraverso il Programma Gol, punta a integrare il reddito di chi è in cassa integrazione o in contratto di solidarietà. E, anche, a offrire percorsi di riqualificazione professionale fino a 600 ore.

«Il Piemonte non si rassegna alla crisi, ma investe sulle persone e sul lavoro. Abbiamo raddoppiato i fondi inizialmente previsti, portandoli a 20 milioni. Così da dare risposte concrete ai lavoratori e alle imprese in difficoltà», ha dichiarato Elena Chiorino, vicepresidente e assessore al Lavoro della Regione Piemonte. «Non ci limitiamo a distribuire sussidi, ma garantiamo formazione e dignità a chi si trova in difficoltà».

Il fondo, inizialmente pensato per l’automotive, è stato esteso a tutti i settori in crisi grazie al supporto del Governo Meloni. Obiettivo, raggiungere oltre 10.000 lavoratori.

Come funzionerà il Fondo Formazione Occupazione

La misura prevede un’integrazione salariale per i lavoratori coinvolti e la possibilità di accedere a percorsi formativi. Con  tanto di erogazione dell’indennità tramite Inps per garantire rapidità e semplificazione burocratica. Il progetto si affianca agli altri interventi della Regione, che includono 96 milioni di euro per le Accademie di Filiera e 115 milioni per i servizi al lavoro e formazione.

Chiorino ha anche affrontato il tema della crisi dell’industria automobilistica, sottolineando il cambio di passo di Stellantis e garantendo il sostegno della Regione al comparto. «La transizione ecologica deve essere gestita con buon senso, non con imposizioni ideologiche che mettono a rischio migliaia di posti di lavoro».

Chiorino: “Nessuna lezione dalla sinistra”

L’assessore ha infine respinto le critiche dell’opposizione, accusando la sinistra “di aver ignorato per anni il problema. E di aver appoggiato il Green Deal senza proteggere il settore. Grazie al centrodestra, oggi c’è finalmente un piano serio per difendere il lavoro e rilanciare il nostro tessuto produttivo”.

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