Nuccio Puleio, addio all’assessore sorridente

Aveva 77 anni. Un appassionato di politica autentica, in Giunta con Rita Rossa, sempre propenso ad aiutare i giovani

ALESSANDRIA – Nuccio Puleio era un uomo sorridente, con quel volto che avresti riconosciuto tra mille, per il naso aquilino, i baffetti, i capelli talvolta arruffati.

Te lo immaginavi più uomo di strada che di palazzo. In strada, a manifestare per la pace, la giustizia e il lavoro, c’è stato molte volte. E a palazzo è arrivato grazie a Rita Rossa che l’ha scelto come assessore, affidandogli i Servizi educativi.

Forse era più agio altrove ma, nell’anno di Giunta, ha trasferito in Municipio la sua passione per la Politica autentica, una passione che ne ha contraddistinto anche il lavoro a Costruire insieme, l’azienda diventata CulturAle, buona per iniziative culturali in una città che di queste ha tanto bisogno.

Nuccio senza età

Pur nel sindacato dei pensionati (lo Spi Cgil), il suo massimo lo ha dato probabilmente con i giovani, per i quali si è speso parecchio. Era uno spirito senza età, sempre propenso ad aiutare le nuove generazioni.

Non si imponeva, cercava di far capire. Se c’era qualcosa che non gli andava, lo diceva argomentando e cercando di star lontano dai pretesti. Trasmetteva entusiasmo e competenza.

Nuccio Puleio è morto la notte scorsa, vinto da una malattia. Aveva 77 anni. Mancherà a quell’Alessandria affamata di cultura, di dialogo, di condivisione.

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