Rifiuti
Politica
Marcello Feola  
24 Febbraio 2025
ore
19:21 Logo Newsguard
Alessandria

Rifiuti e aumento Iva, Rossa (Pd): “La destra osteggia il porta a porta, ma è la soluzione”

La capogruppo 'dem' in Consiglio comunale critica la gestione storica della raccolta differenziata e difende il ritorno alla tariffa puntuale per ridurre i conferimenti in discarica

ALESSANDRIA – “Questa vicenda dell’aumento dell’Iva sui conferimenti in discarica, che di fatto spinge al rialzo la TariI, è l’ennesima scelta che agisce sugli effetti e non sulle cause”. Con queste parole Rita Rossa, capogruppo del Partito Democratico in Consiglio Comunale, interviene nel dibattito sull’aumento dell’Iva al 22% per lo smaltimento in discarica.

“Non si può non vedere – e un Governo non può permettersi di ignorarlo – quale sia la situazione dei livelli di differenziata nelle città”, aggiunge Rossa. “Prima di una misura simile, occorreva sostenere enti locali e aziende per innovare processi e prodotti”.

Un peso di 780mila euro sulla Tari

Secondo la capogruppo dem, “l’aumento dell’Iva comporterà per Alessandria un incremento dei costi pari a circa 780mila euro, che inevitabilmente ricadrà su cittadini e imprese. Gli aumenti sono la conseguenza del fatto che in città si conferisce ancora troppo in discarica e si differenzia poco. Anche per colpa delle scelte sbagliate fatte nel 2007, quando il sindaco dell’epoca (Piercarlo Fabbio di Forza Italia, ndr) smantellò il porta a porta, tornando alla raccolta stradale. Nonostante la differenziata fosse oltre il 60%“.

Secondo Rossa, “questa decisione ha avuto conseguenze disastrose, tra cui la crisi dell’azienda Amiu. Costretta a nuovi investimenti per cassonetti e macchinari, senza aver ancora ammortizzato quelli per la raccolta porta a porta”.

“La soluzione è la tariffa puntuale”

La capogruppo del Pd attacca il centrodestra per l’opposizione al progetto del porta a porta, sostenendo che “sia l’unica strada per ridurre i conferimenti in discarica. E contenere così la spesa per lo smaltimento rifiuti. Abbiamo perso quasi 20 anni. L’aumento dell’Iva dimostra che la strada giusta è quella della raccolta porta a porta e della tariffa puntuale. Andiamo avanti spediti, senza farci frenare da chi ancora osteggia il cambiamento“.

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