Brunella Bolloli e il libro sull’Antimafia
La giornalista Brunella Bolloli
Cultura
Redazione  
27 Febbraio 2025
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Presentazione

Brunella Bolloli e il libro sull’Antimafia

La giornalista di Alessandria ospite, stasera, di Fidapa e Lions

ALESSANDRIA – Brunella Bolloli, giornalista alessandrina, firma di ‘Libero’ sarà ospite stasera, giovedì, alla cena d’autore ai ristorante Alli due buoi rossi (via Cavour).

L’evento è organizzato dalla Fidapa di Alessandria (presidente Paola Bonzano) e dal Lions Club Marengo Santa Croce (presidente Orietta Bocchio).

Brunella presenterà il suo libro ‘Il verminaio’; ospiti  Giovanni Maria Jacobazzi, giornalista del quotidiano ‘Il Dubbio’ e l’ex colonnello del Ros, dottor Angelo Jannone, già collaboratore di Falcone, docente alla Sapienza, noto soprattutto per essere stato uno dei primi infiltrati all’interno delle famiglie mafiose e dei narcotrafficanti, esperto di Intelligence e di spionaggio industriale.

Dossieraggio e dati sensibili, il rapporto tra inchieste e organi di stampa: c’è molta attualità nel libro ‘Il Verminaio’ che la  Bolloli ha scritto con la collega del ‘Tempo’, Rita Cavallaro.

 

Bolloli e l’Antimafia

“Il titolo – si legge in una nota –  prende spunto dalla frase del procuratore Raffaele Cantone quando è stato sentito in commissione Antimafia proprio su una vicenda che ha scosso il mondo della politica e che è tuttora aperta. Riguarda infatti quella pratica, vietata dalla legge, di “esfiltrare” dalle banche dati dello Stato (Sdi, Serpico, Punto Fisco…) informazioni patrimoniali e personali di soggetti che non sono state raggiunte da provvedimenti giudiziari”.

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“La Direzione nazionale Antimafia (Dna) o meglio la “super procura” voluta da Giovanni Falcone nei primi anni Novanta – viene aggiunto – era nata per  seguire il denaro di provenienza illecita, per giungere a individuare i grandi gruppi criminali e i mafiosi. Per fare questo, la super procura  si avvale di investigatori abilissimi, gente che usa sistemi sofisticati per scovare il malaffare. Peccato però che alcuni di questi finanzieri “infedeli” abbiano usato le loro capacità anche per spiare chi non aveva alcun carico pendente, come nel caso del ministro della Difesa, Guido Crosetto, che insospettito ha fatto un esposto e da lì è nata tutta l’inchiesta che ha portato a molti indagati, tra cui anche giornalisti…”

Di questo e altro parlerà stasera Brunella Bolloli, con il rigore della giornalista e l’occhio curioso di chi ama le indagini.

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