Carcere di San Michele: detenuti aggrediscono due agenti della Penitenziaria

L'intervento del Sappe (Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria): 'Cosa intende fare l'Amministrazione per tutelare il personale?'

SAN MICHELE – Ennesime giornate di violenza all’interno del carcere di San Michele. Tra venerdì e sabato due agenti sono stati aggrediti da altrettanti detenuti.

Il primo episodio si è verificato venerdì mattina. Improvvisamente, e senza alcun motivo, un detenuto italiano ha dato un pugno in faccia a un agente della Penitenziaria provocandogli lesioni giudicate guaribili in dieci giorni.

Questa mattina, un detenuto di origine nord africana ha aggredito un altro agente che, al momento, si trova al pronto soccorso dell’ospedale civile di Alessandria.

Il Sappe (Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria), nella persona del vice segretario regionale Demis Napolitano, si chiede cosa intenda fare l’Amministrazione per tutelare il personale.

Le parole dell’assessore Bussalino

“Esprimo la mia più profonda solidarietà agli agenti di polizia penitenziaria vittime delle recenti aggressioni avvenute presso la Casa di Reclusione di San Michele ad Alessandria. – commenta l’assessore regionale alla Sicurezza, Enrico Bussalino – Questi episodi si aggiungono a una serie di aggressioni registrate negli ultimi mesi”

“È fondamentale – prosegue – che le istituzioni competenti intervengano con urgenza. Così da garantire la sicurezza e l’incolumità del personale penitenziario, assicurando al contempo condizioni di lavoro adeguate”.

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