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Società
Massimo Brusasco  
21 Marzo 2025
ore
16:03 Logo Newsguard
La storia

Valenza: “I cani avvelenati erano la mia vita”

Signora di 75 anni "rimasta sola". Gli animali morti a due giorni di distanza. L'indagine del Comune, l'Asl ordina l'autopsia

VALENZA – “I cani erano la mia vita”. La signora ha 75 anni, viveva con due animali che non ci sono più. Morti a due giorni l’uno dall’altro, quasi certamente avvelenati, probabilmente non per i consueti “bocconi killer”. Magari per il diserbante usato nelle aree verdi. Chissà.

Lo stabiliranno sia le autopsie di cui si è fatta carico l’Asl che l’indagine annunciata dal Comune di Valenza. Certo è che la notizia, rimbalzata nelle scorse ore, ha fatto il clamore atteso, “perché se neanche si possono portare i cani a spasso, siamo messi male”.

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I cani abitudinari

La signora abita in via Morosetti, in una casa che, fino a qualche giorno fa, era vivacizzata dalla presenza di Rino e Lara, ovvero due meticci incrociati rispettivamente con un bassotto e con un volpino di Pomerania. Il maschio, che da ben 16 anni teneva compagnia alla padrona, è morto il 17 marzo, la femmina il 19. Insieme avevano frequentato la zona compresa tra viale Cellini, Via Noè e corso Matteotti. Un tragitto tutt’altro che inusuale: l’anziana era solito accompagnarli da quelle parti, sempre in ore diurne.

Un’abitudine che, purtroppo, è stata interrotta tragicamente.

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È intervenuta la polizia locale 

In clinica a Voghera

Gli animali si sono sentiti male a due giorni l’uno dall’altra; entrambi sono stati  portati, sempre a 48 ore di distanza, in una clinica veterinaria di Voghera. Dove ogni intervento, però, è stato inutile.

“Erano la mia vita” ripete la donna, comprensibilmente sotto choc. Attende giustizia, ora, ben sapendo che nessuna sentenza sarà consolatoria.