Francesco Petralia, Tommaso De Santa e Paul Ples Vasile con i docenti che li hanno seguiti
Società, Video
Massimo Brusasco  
15 Aprile 2025
ore
12:31 Logo Newsguard
La storia

Alessandria, il traffico può produrre energia

Sarà presentato negli Stati Uniti il progetto di tre ragazzi dell'istituto Volta. Ecco come funziona

ALESSANDRIA – Il traffico può essere perfino redditizio. Lo hanno pensato tre ragazzi, guardando dalla finestra della loro scuola che si affaccia sulla circonvallazione. Da qui l’idea: trasformare l’energia cinetica dei veicoli in movimento per produrre idrogeno, vettore energetico decisivo in ambito di transizione ecologica.

Merito di tre studenti dell’istituto Volta di Alessandria che hanno sviluppato un progetto premiato al concorso Fast di Milano, il che consentirà loro di presentarlo a Columbus, negli Stati Uniti, dove saranno ospiti dal 10 al 16 maggio.

 

Stamani la presentazione

L’iniziativa è stata presentata stamani al Volta, con la dirigente Maria Elena Dealessi a fare da padrona di casa. Tra gli ospiti, istituzioni e partner, a cominciare da Syensqo, che da anni sostiene i giovani talenti.

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E talenti sembrano esserlo davvero Francesco Petralia, Tommaso De Santa e Paul Ples Vasile che, guidati dal professor Giorgio Laganà, hanno ideato la strumentazione, punto culminante del progetto Hydrocult, ovvero “la cultura dell’idrogeno”.

La platea all’Itis Volta

Se il traffico è un’opportunità

Come è stato spiegato (e come raccontano i ragazzi al ‘Piccolo’), grazie a questa realizzazione, il traffico può diventare un’opportunità. Dal punto di vista pratico, il sistema si basa su una tecnologia che genera energia elettrica (su appositi dossi artificiali) tramite la pressione esercitata dal passaggio dei veicoli. Il sistema è autosufficiente, non necessita di batterie e non ha impatto ambientale.

I ragazzi protagonisti frequentano la quarta del corso di Chimica, materiali e biotecnologie.