Casale,
Alcuni dei cavalli salvati in questi giorni nell'area golenale tra Po e Sesia
Animali, Cronaca
Marco Bertoncini  
25 Aprile 2025
ore
15:55 Logo Newsguard
Le operazioni

Casale, ancora 35 cavalli dispersi dopo le piene di Po e Sesia

Continuano le ricerche degli animali sorpresi dalle acque: 46 sono stati salvati, 16 trovati senza vita. L'appello dei proprietari

FRASSINETO PO – Continuano, a oltre una settimana dalle esondazioni, le ricerche dei cavalli dispersi sorpresi dalle piene di Po e Sesia la scorsa settimana.

Si tratta di 97 animali provenienti dalla val d’Esino (nel Lecchese) e che si trovavano in Piemonte, tra Frassineto Po e Terranova, a “svernare” da qualche mese, allo stato semibrado in una superficie opportunamente cintata di 60 ettari.

La piena li ha sorpresi, tagliando nella notte tra mercoledì e giovedì le vie di accesso ai terreni, e facendoli fuggire spaventati prima che il custode e i proprietari potessero metterli al sicuro.

Ben 46 sono stati trovati in vita, dispersi in un’area decisamente vasta lungo l’asta del Po, fino a Valmacca: alcuni impantanati, altri su isolotti, altri ancora sono riusciti a ritornare sulla terra autonomamente; 16 animali, purtroppo, sono già stati trovati senza vita, gli ultimi due tragici rinvenimenti risalgono ad oggi. All’appello mancano ancora 35 animali. Principalmente si tratta di cavalli, puledri e femmine gravide, ma anche asini e pony.

L’appello dei proprietari: aiutateci

Alle ricerche nei primi giorni si sono adoperati gli operatori del Nucleo Speleo Alpino Fluviale dei Vigili del Fuoco; da tempo, oltre ai proprietari, che qui li avevano lasciati in gestione, si stanno impegnando tanti volontari della Protezione Civile: le ricerche si stanno svolgendo anche dal cielo, con aerei e droni.

Le ricerche continuano e i proprietari, da giorni in ansia, lanciano un appello a chiunque avvisti qualcuno degli animali dispersi nella fascia fluviale tra Terranova e Torre d’Isola a contattarli ai numeri 348 3720763 (Dante) e 338 6722274 (Tecla). L’appello è anche per chi abbia un drone e possa operare nella zona, che possa aiutare nelle ricerche dall’alto.