Provinciali come piste di moto: emergenza velocità nei weekend
Fenomeno presente in molti tratti. Richiesti maggiori controlli sulle strade
OVADA – Dito puntato contro la velocità con la quale troppi motociclisti percorrono le provinciali dell’Ovadese. L’ultimo fine settimana ha riproposto un problema già molto evidente in tutta la sua gravità. Motociclisti singoli o in gruppi affrontano tornanti e rettilinei come se fossero piste vere e proprie per la Moto GP. Se le colline offrono spunti panoramici particolarmente interessati, a chi sale sul suo potente cavallo d’acciaio sembra interessare solo il modo di affrontare i tornanti. Nessuna area del territorio sembra esente da questo problema. Ci sono però un paio di arterie sulle quali sembrano scaricarsi la maggior parte dei “bollenti spiriti” dei motociclisti. E’ il caso della strada del Turchino, nel tratto che da Molare sale verso Cremolino, ed in quello in prossimità del confine con la Liguria. E poi anche la provinciale 185 “Ovada – Alessandria” e la Priarona, la cosiddetta scorciatoia tra Cremolino e Ovada.
A chi vive in prossimità dei punti indicati non rimane che sgolarsi per chiedere una soluzione difficile da individuare per far rallentare i centauri. Il rischio si ripropone ad ogni fine settimana anche in punti teatro, in passato, di incidenti anche molto gravi.
Rabbia e rassegnazione
A Gnocchetto sanno convivono con la velocità di auto e moto da anni. L’assenza di un camminamento protetto nel centro abitato della frazione di confine aggrava il problema. Ogni fine settimana la storia si ripete: auto e moto transitano ben oltre il limite di velocità di 50km/h. E ai residenti non rimane che sospirare e stare bene attenti.
Sempre sulla strada del Turchino, ma tra Molare e Cremolino, la storia non cambia. A raccontare le storie sono i residenti delle ville che si affacciano tra i tornanti. I motori che rombano solo il segnale dei motociclisti che adoperano i tornanti per prove di abilità nelle guida e per sfide improvvisate molto rischiose. I controlli, per quanto presenti in alcuni momenti, non possono bastare anche perché spesso sono neutralizzati dalla connivenza di altri automobilisti che segnalano la presenza delle pattuglie.
Per la Priarona il problema della velocità è un cruccio. In passato la raccolta firme che si è sviluppata tra i residenti ha rappresentato la testimonianza del grado di apprensione di chi vive da quelle parti. Immettersi nella strada principale della abitazioni è un terno al lotto. Spesso si rischiano incidenti tra auto in transito nelle direzioni opposte. Ma anche per le moto la storia non è diversa.