Lega all’attacco: “Bilancio pieno di incognite, caos acqua e disastro cimiteri”
Il gruppo consiliare di opposizione critica duramente la maggioranza dopo la seduta-fiume di Palazzo Rosso
ALESSANDRIA – Il consiglio comunale durato oltre dieci ore, conclusosi alle 4.30 di questa mattina, ha lasciato strascichi politici significativi.
A intervenire con toni duri è il gruppo consiliare della Lega, che definisce quanto accaduto “una sequenza di scelte discutibili, prese in solitaria dalla maggioranza” che sostiene il sindaco Giorgio Abonante.
“Bilancio senza visione, si vive di rendita”
Nel mirino della Lega c’è innanzitutto l’approvazione del Bilancio consuntivo 2024, definito “pieno di incognite e senza una strategia di sviluppo”.
“Si campa ancora di rendita sul lavoro del centrodestra, dall’accordo Stato-Enti locali ai 20 milioni per il nuovo ponte Bormida, merito dell’onorevole. Riccardo Molinari. Il resto è il nulla”, dichiarano in una nota i consiglieri Cuttica di Revigliasco, Lumiera e Roggero (capogruppo).
Caso Amag Reti Idriche: “Un ribaltone pericoloso”
Forti critiche anche sulla gestione del caso Amag Reti Idriche. La Lega contesta “la decisione della maggioranza di uscire dal percorso condiviso con Egato6 e le altre due società pubbliche. Rinnegando l’adesione al Consorzio Acqua Pubblica Alessandrina e scegliendo di proporre Amag Reti Idriche come gestore diretto per un periodo transitorio”.
Una scelta definita “incomprensibile e molto rischiosa”, che potrebbe “mettere a repentaglio anche i fondi Pnrr già in parte erogati. Altro che patto territoriale: qui si genera caos, si rompe la coesione e si mette a rischio la stabilità dell’intero sistema idrico locale”. Sottolineando pure “la contrarietà del management Amag e la preoccupazione di dipendenti e sindacati”.
Cimiteri: “Parole al vento, ora servono fatti”
Terzo punto critico sollevato dalla Lega riguarda la gestione dei cimiteri cittadini, definita senza mezzi termini “una catastrofe”.
Il gruppo riconosce come “apprezzabile” l’ammissione, da parte di alcuni esponenti della maggioranza, che il project financing non fosse sbagliato in sé, ma denuncia “l’assoluta mancanza di controllo e l’assenza degli investimenti promessi”.
“Ora si intervenga, basta parole al vento: la città non può più attendere”, concludono i consiglieri del gruppo.