Tentato omicidio: dopo i due arresti a Bardonecchia, fermato un terzo uomo
La vittima, cittadino ucraino, fu colpita con coltelli e bastoni. I fermati stavano tentando la fuga verso la Francia
ALESSANDRIA – La Polizia di Stato ha identificato e arrestato i tre responsabili del tentato omicidio ad Alessandria avvenuto il 22 marzo 2025, ai danni di un cittadino ucraino.
L’uomo, colpito con arma da taglio, bastoni e una pistola a salve, riuscì a fuggire sanguinante fino a un bar del centro per chiedere aiuto, prima di perdere conoscenza. Ricoverato d’urgenza, fu sottoposto a un delicato intervento chirurgico.
I dettagli dell’operazione sono stati illustrati durante la conferenza stampa di questa mattina e confermano le notizie che già da noi pubblicate precedentemente.
Una spedizione punitiva
Secondo quanto ricostruito dalla Squadra Mobile, l’aggressione sarebbe avvenuta all’interno dell’abitazione della vittima, dove i tre assalitori si sarebbero introdotti sfondando la porta. I rilievi confermano l’intenzionalità punitiva del gesto: evidenti segni di lotta, utilizzo di armi bianche e la presenza di una pistola a salve modificata, usata per spaventare e bloccare ogni reazione.
Arresti e fuga sventata
Il primo aggressore è stato localizzato solo il 25 marzo: gli investigatori lo hanno bloccato in autostrada, vicino al confine francese, mentre tentava la fuga assieme a un complice. Considerato il rischio di espatrio, entrambi sono stati fermati e condotti in carcere con provvedimento di custodia cautelare.
Nei giorni successivi è stato individuato anche il terzo uomo, rintracciato fuori regione e sottoposto anch’egli a misura restrittiva. Le perquisizioni domiciliari hanno portato al sequestro della pistola a salve utilizzata nell’assalto.
Futili motivi alla base dell’aggressione
Secondo gli investigatori, alla base dell’aggressione brutale ci sarebbe un precedente litigio avvenuto la notte prima. Si tratterebbe dunque di un regolamento di conti per motivi futili, scaturito da attriti personali tra la vittima e due dei tre aggressori.