Acqui, Manno: “Non servono calcoli, per noi è la gara della vita”
Il ds: "Con la Luese Cristo una prova come quella di Cuneo. Siamo tornati arbitri del nostro destino"
ACQUI – “Adesso che siamo tornati arbitri del nostro destino, dobbiamo esserlo fino in fondo. Anche domenica, battendo la Luese Cristo”.
Andrea Manno sa che i prossimi 90′, gli ultimi della stagione regolare in Eccellenza, sono cruciali per l’Acqui, che con la vittoria a Cuneo si è tirata fuori dalla zona calda. Ma non è ancora una emersione definitiva.
Per completarla servirà un solo risultato, nel quasi derby con l’attuale terza forza del girone B, a cui i punti servono per confermarsi e avere, così, il vantaggio del fattore campo negli spareggi, almeno nel primo confronto. “Per loro è questione di posizione, per noi – insiste Manno – di vita”.
Già, perché i playout sono una lotteria, assolutamente da evitare. “Non dobbiamo neppure sperare in notizie favorevoli da altri campi. Se noi facciamo il nostro, e io sono convinto che questa squadra lo farà, i punteggi delle rivali dirette saranno irrilevanti”.
I rischi del pari
La vittoria è la sicurezza, il pareggio potrebbe non bastare. “Perché c’è un verdetto quasi certo, quello del San Domenico Savio con l’Alpignano già retrocesso. E poi il girone di ritorno degli astigiani. Se vincono, noi pareggiamo e anche in Cheraschese – Pinerolo esce il segno X, arriviamo in tre a 33 e, per la classifica avulsa, noi saremmo nei playout. Ecco perché conta solo vincere“.
Che l’Acqui abbia cambiato passo Manno è sicuro anche prima di Cuneo, “Resto sempre convinto che i valori di questo gruppo sarebbero da parte sinistra della classifica, e se siamo in quella destra, a lottare fino all’ultimo secondo, è perché, evidentemente, la qualità che abbiamo non è stata sempre espressa come avremmo dovuto e potuto. Adesso, però, concentriamoci solo su domenica”.
Portando nel bagaglio le indicazioni, e le sensazioni, positive del penultimo atto. “Innocenti è stato straordinario, ma dietro il suo tris personale c’è tutta la squadra. Ho capito che avremmo potuto vincerla quando, palla al centro dopo il loro vantaggio lampo, in tre passaggi siamo andati in gol”.
Tutti a disposizione, ad eccezione di Baldizzone e Guazzo, che hanno una lunga squalifica. “Gli altri stanno bene. Siamo pronti”