“Hanno vinto… Noi”. I campioni vestono il grigio
Lo spettacolo del Moccagatta invaso da bambini e ragazzi, nell'abbraccio alla FC Alessandria
ALESSANDRIA – “Hanno vinto… Noi”. E’ l’urlo della festa della FC Alessandria nella giornata della celebrazione.
E Rocco Dinisi si concede anche una battuta, “la partita di chi ci sta dietro è finita. Possiamo festeggiare“. In realtà la certezza è di sette giorni fa e, oggi, è il momento in cui Alessandria si riprende la bellezza di sapersi davanti a tutti. Tanto davvero per una piazza che nelle ultime tre stagioni ha collezionato lacrime, delusioni e schiaffi morali.
La tshirt speciale (EccoCi) merita anche un balletto (foto Cutuli)
E’ l’inizio di un nuovo cammino, che si celebra anche con una vittoria. Impreziosita da un nuovo bandierone, con il volto di Geppo, “uno di noi”, Creato dalla Fossa Rasta e sventolato da ‘Ciccio’ Audano: non può non battere forte il cuore e salire un nodo in gola.
Spettacolo nello spettacolo i bambini e i ragazzi che corrono impazziti di felicità sul campo, accarezzano i ‘campioni’, mentre Francesco Pittaluga e Stefano Pain scelgono, come colonna sonora, “We are the champions”. I piccoli saltano, si buttano nella mischia, vogliono stare con i Grigi, sognando, un giorno, di prendere, loro, il testimone. Intanto, hanno vissuto una bella lezione di passione.
Sfila la dirigenza, sfilano gli uomini di campo, arriva mister Merlo a prendere la medaglia e Mauro Bavastri ‘silenzia’ la musica perché anche il tecnico senta che la gente, sugli spalti, invoca il suo nome. E poi Icio Ammirata, Andrea Servili, i giocatori uno a uno e per ciascuno un commento mentre il consigliere regionale Figc Filippo Fava e il delegato provinciale Marco Giacobone mettono al collo la medaglia.
L’ultimo è Danny Magné, a lui la coppa dei vincitori, da capitano la alza insieme ad Andrea Massaro, che a inizio partita ha portato la fascia per un’ora e che per questa promozione, la sua quinta, si è fatto i capelli grigi – “perché io sono grigio, tutto” – e ha contagiato anche Lorenzo Maggi.
Sparacoriandoli alla maniera di scudetti e coppe internazionali, festa sotto gli spalti, che continua anche al centro sportivo dell’Europa.
Il futuro è adesso
E il futuro? Alberto Merlo è chiaro, “le scelte sono della società. Prima si confronteranno tra loro. Io posso solo dire che i giocatori che vorrebbero venire a giocare l’Eccellenza ad Alessandria sono tanti”.
I dirigenti – Dinisi, Davini, Gambino, Bellingeri, Cassaneti – si sono dati una settimana, con molte riunioni.
Dopo la festa, per la dirigenza è il momento di programmare il futuro (foto Cutuli)
Oggi al campo erano presenti alcuni esponenti del gruppo serbo – croato, con legami americani, rappresentato da Paolo Ecuba, ma anche un’altra ‘formazione’ interessata a investire nei Grigi. Alla dirigenza attuale il compito di fare le valutazioni giuste. In tempi brevi, perché adesso c’è un vantaggio nella costruzione della squadra, che non va sprecato.
E, soprattutto, va protetto il valore dell’alessandrinità, nella compagine societaria e nel coinvolgimento dei tifosi: l’Eccellenza è, anche, il risultato dell’essere tornata a essere squadra della città e della gente, che appartiene alla comunità tutta