Cooker Girl cucina con i detenuti di Alessandria: nasce lo “Stracotto in Libertà”
Aurora Cavallo firma un piatto per il bistrot Fuga di Sapori, in piazza Don Soria: una ricetta condivisa che sarà nel menù fino al 6 giugno
ALESSANDRIA – C’è chi cucina per mestiere e chi lo fa per cambiare il mondo, un piatto alla volta. Aurora Cavallo, meglio conosciuta come Cooker Girl, è tornata ad Alessandria per un’iniziativa dal forte valore umano e sociale. Cucinare insieme ai detenuti del bistrot “Fuga di Sapori”, nel cuore di piazza Don Soria, per lasciare loro molto più di una ricetta.
Aurora ha firmato e cucinato in prima persona uno stracotto alla birra realizzato con la Sbirra, la birra artigianale prodotta dalla cooperativa Idee in Fuga. Il piatto, ribattezzato “Stracotto in Libertà”, sarà disponibile nel menù del bistrot per un mese intero, da questa sera fino al 6 giugno.
La ricetta, però, non è solo da gustare: è un vero e proprio passaggio di testimone. Cooker Girl l’ha infatti “donata” al bistrot, insegnandola direttamente ai ragazzi della cucina. Che ora potranno riproporla ogni giorno con la stessa cura e lo stesso spirito.
Il valore della condivisione
“È bello cucinare con questi ragazzi – racconta Aurora – e alla fine sono più io a essere emozionata che loro. Alcuni li conoscevo già. Abbiamo cucinato insieme cinque chili di carne!”.
Con lei ai fornelli Bogdan, Nicola, Benoit, Yassin, Luca e Dario, oltre allo chef Luca Gatti. In cucina si respira un’energia positiva, fatta di apprendimento, collaborazione e riscatto. Aurora prosegue: “Non c’è nulla di eccezionale nell’essere Cooker Girl, ma è bello dare una mano a progetti come questo. Loro sono quelli che ogni giorno fanno davvero la differenza. Io, quando posso, ci sono”.
Il progetto è stato coordinato da Carmine Falanga, Andrea Ferrari e Dolores Forgione, con la missione chiara di offrire dignità e futuro attraverso il lavoro. “Aurora ha una sensibilità rara – spiegano – e la sua presenza è un segnale importante per i nostri ragazzi: con impegno e passione si può sempre scrivere una nuova storia”.
Un sogno chiamato Mattarella
In chiusura, Cooker Girl confida anche un piccolo sogno: “Mi piacerebbe cucinare per il presidente Sergio Mattarella. Magari qualcosa di piemontese, con antipasti e una bella giardiniera a centrotavola. Ma mi sembra una persona così genuina che apprezzerebbe anche solo pane e salame…”.