Turismo in crescita in provincia di Alessandria: +7,2% di pernottamenti e boom di stranieri
Arrivi in aumento, presenze dall’estero in forte espansione. I turisti premiano il Monferrato e la Valenza creativa. In crescita anche spesa, ricettività e gradimento online
ALESSANDRIA – Secondo i dati aggiornati dell’Osservatorio Turistico della Regione Piemonte, il 2024 è stato un anno molto positivo per il turismo nella provincia di Alessandria. Con 370.701 arrivi e 813.026 pernottamenti, il territorio rappresenta circa il 5,9% degli arrivi regionali e il 4,8% delle presenze. Segnando un +1,8% negli arrivi e un +7,2% nei pernottamenti rispetto al 2023.
I turisti provenienti dall’estero costituiscono oggi oltre il 48% dei pernottamenti totali in provincia e crescono del 3,7% negli arrivi e del 10,8% nei pernottamenti. Le principali provenienze:
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Benelux (quasi 64.000 presenze).
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Germania, Francia e Svizzera (oltre 46.000 ciascuna).
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Scandinavia, che segna un +19% nei movimenti.
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Stati Uniti, con un +8,4% negli arrivi e +10,8% nelle presenze.
Il mercato interno è stabile, ma con soggiorni più lunghi
Gli arrivi dall’Italia crescono dello 0,4% e i pernottamenti del 4,1%. Lombardia, Piemonte e Liguria si confermano i bacini principali. Significativo anche il contributo dalla Campania, con un +4,2% nei pernottamenti.
Tutte le aree provinciali registrano incrementi, in particolare:
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Tortona: +10,7% arrivi e +17,5% pernottamenti.
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Ovada: +2,6% arrivi e +10,6% pernottamenti.
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Acqui Terme: +6,1% arrivi e +4,1% pernottamenti.
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Casale: +7,2% nei pernottamenti.
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Novi Ligure: +3,6% arrivi, +4,1% pernottamenti.
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Alessandria e Valenza: +6,3% pernottamenti, ma -3,3% negli arrivi.
Offerta ricettiva: +25,6% di strutture
La provincia di Alessandria rappresenta il 6,3% dell’offerta ricettiva piemontese, con una crescita del 25,6% sul 2023. Boom per le locazioni turistiche, che oggi rappresentano il 28,6% dei posti letto disponibili, seguite da alberghi (27,8%), agriturismi (14,4%) e B&B (7,5%).
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Casale Monferrato: 440 strutture.
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Alessandria, Valenza, Acqui, Novi: oltre 350 ciascuna.
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Più di 3.500 posti letto ad Alessandria/Valenza e Acqui Terme.
Sentiment online: ristorazione e accoglienza promosse
I punti di interesse della provincia costituiscono il 10% del totale regionale monitorato online. Il sentiment della ristorazione è stabile (87,1/100), quello dell’accoglienza è in crescita (88,7/100, superiore alla media piemontese).
Tra i luoghi più recensiti:
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La Bollente (Acqui).
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Castello dei Paleologi (Casale).
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Sacro Monte di Crea.
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Forte di Gavi.
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Cittadella di Alessandria.
Spesa turistica in crescita
L’analisi delle carte di credito straniere mostra:
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+8,2% nei volumi di spesa.
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+13,6% nel numero di carte utilizzate.
La spesa media più alta è da parte di turisti provenienti da Emirati Arabi e Medio Oriente (oltre 930 euro e 700 euro), con valori elevati a Valenza (370 euro), Serravalle Scrivia (550 euro) e Acqui Terme (220 euro).
L’abbigliamento rappresenta il 65% della spesa, seguito da gioielli, orologi e borse, in linea con l’identità artigiana del territorio.
Le dichiarazioni
Per Marina Chiarelli, assessore regionale al Turismo, “questi risultati confermano che stiamo investendo nella direzione giusta. L’aumento delle presenze internazionali, l’espansione dell’offerta ricettiva e l’ottima reputazione online ci dicono che l’identità e l’accoglienza piemontese stanno diventando un motore diffuso e sostenibile”.
“La crescita di presenze estere coincide con gli sforzi promozionali svolti sui mercati strategici. – aggiunge Beppe Carlevaris, presidente Visit Piemonte – Il territorio ha migliorato l’accoglienza e lo dimostra anche il sentiment delle recensioni. La filiera turistica dell’Alessandrino è in fermento e va sostenuta”.
“I numeri raccontano una provincia che oggi è una destinazione turistica riconosciuta – conclude Roberto Cava, presidente Atl Alexala -. L’obiettivo futuro sarà rafforzare una strategia di brand efficace, capace di valorizzare le peculiarità locali e attrarre nuovi investimenti”.