Santorre di Santarosa, Alessandria rende omaggio al patriota del primo Tricolore
Commemorato in Consiglio comunale l’intellettuale piemontese a 200 anni dalla morte. Ricordato anche da Giosuè Carducci come simbolo della libertà e dell’Italia unita
ALESSANDRIA – Ieri la Città di Alessandria ha reso omaggio a Santorre di Santarosa, al secolo Santorre Annibale Filippo Derossi (1783-1825), a duecento anni dalla sua morte. Figura centrale nei moti rivoluzionari del 1821, è stato commemorato in una cerimonia ufficiale tenutasi nella Sala del Consiglio Comunale.
Alla presenza di autorità civili, studenti e rappresentanti del mondo associativo e culturale, è stata sottolineata la grandezza di un intellettuale e patriota. Che tentò di realizzare un progetto di riforma liberale in un contesto storico non ancora pronto. Dopo il fallimento dell’insurrezione, Santarosa affrontò l’esilio in Francia, Svizzera e Inghilterra, prima di morire in Grecia combattendo per la libertà del popolo ellenico.
Interventi e presenza delle scuole
Dopo i saluti del vicesindaco Giovanni Barosini e del vicepresidente del Consiglio comunale Daniele Coloris, sono intervenuti l’ex deputato Renzo Penna, il sindaco emerito Rita Rossa e Pier Luigi Cavalchini, presidente dell’associazione Docenti Senza Frontiere in Pro Natura Ets.
Presenti anche gli studenti dell’Iis “Umberto Eco”, protagonisti di un momento formativo di grande valore civico e storico. Nell’occasione, Giulio Legnaro ha donato alla città un’illustrazione grafica raffigurante il ritratto di Santarosa, come omaggio simbolico alla memoria del patriota.
Il Tricolore e la memoria del Risorgimento
La scelta della data dell’8 maggio non è casuale: già nel 1925, nel primo centenario della morte, fu commemorata con una lapide affissa nel palazzo municipale, che recita: “Presago genio d’una Patria risorta d’un popolo libero Santorre di Santarosa diede ad Alessandria la gloria di levare – prima – il Tricolore …”.
Un momento storico celebrato anche dal poeta Giosuè Carducci nell’ode “Piemonte”, dove esalta Santarosa come pioniere del sentimento nazionale:
“… Innanzi a tutti, o nobile Piemonte,
quei che a Sfacteria dorme
e in Alessandria diè a l’aure primo il Tricolor,
Santorre di Santarosa …”.