Addio
Enzo Ferrari in panchina con i dirigenti Franco Gatti e Angelo Orsi
Alessandria Calcio, Sport
Mimma Caligaris  
11 Maggio 2025
ore
14:54 Logo Newsguard
Lutto

Addio a Enzo Ferrari, allenò Zico e l’Alessandria

Avrebbe compiuto 83 anni il 21 ottobre. Primo italiano ad allenare in Spagna e battere il Real Madrid

ALESSANDRIA – Anche il calcio grigio piange Enzo Ferrari, allenatore dal novembre 1995 alla fine del campionato successivo, che si è spento oggi, nella sua San Donà di Piave, a 82 anni (ne avrebbe compiuti 83 il 21 ottobre).

 

Tra calcio e ciclismo, il padre Gino aveva allenato Moreno Argentin, dopo due anni in bicicletta, sceglie il pallone, ala sinistra con un fisico possente e potente e un tiro  forte. Genoa, Palermo in A, con un gol segnato alla Roma da 77 metri, che spesso raccontava, a fine allenamento, spiegando che, in realtà, era un suggerimento per Troja, che la tramontana aveva trasformato in una conclusione beffarda.

Ma è, soprattutto, da tecnico che è passato alla storia. Perché, all’Udinese per quattro campionati, ha allenato Zico, punta di diamante di una rosa stellare, anche con Causio ed Edinho.

 

Us Alessandria-Enzo-Ferrari

La rosa dell’Alessandria 1996-97: Enzo Ferrari (al centro) alla sua seconda stagione in grigio

Molto orgoglioso, Ferrari, di essere stato il primo italiano sulla panchina di una squara spagnola, il Real Saragozza, nel 1984-85, battendo il Real Madrid di Butragueno e Valvano al ‘Bernabeu’.

Tre stagioni non facili alla Triestina, due volte penalizzata, la prima costa la mancata promozione in A, la seconda la retrocessione in C1.

Poi Avellino, Padova, Palermo promosso  in B, Reggina e Reggiana.

 

Amisano lo chiama

Nel campionato 1995-96 Gino Amisano lo chiama all’Alessandria, il 22 novembre, al posto di Gianfranco Motta, confermato nell’annata successiva, in cui è 8°, ma con un girone di ritorno deludente, contestzioni, anche il lungo sislenzio stampa dei giornalisti contro la dirigenza.

 

Enzo-Ferrari

Enzo Ferrari in una intervista a Telecity

In quella rosa, fra i molti, Toccafondi, Bertoni, Mariotto, Avallone, Bellini, Califano e i giovani emergenti Demartini e Scaglia. Suo vice  Tony Colombo

Nei campionati successivi Juve Stabia, Ascoli e Arezzo.

E’ stato anche, per un campionato, amministratore delegato della Triestina

L’Udinese oggi lo ha ricordato con un minuto di silenzio prima della partita con il Monza. “Il suo nome resterà per sempre legato – così sui social – a una delle pagine più affascinanti della nostra storia”.