Smart City Alessandria, la Lega: “Abonante smetta di strumentalizzare e dica come salverà Amag”
Il Gruppo del Carroccio attacca il sindaco: "Riconosciuta la correttezza amministrativa, ma la scelta politica resta sua. Ora chiarisca il futuro del Gruppo"
ALESSANDRIA – Duro botta e risposta politico ad Alessandria dopo la sentenza del Consiglio di Stato che ha respinto la richiesta di risarcimento danni da oltre 16 milioni di euro avanzata da Green Wolf per la revoca del project financing Smart City.
In una nota ufficiale, il Gruppo Lega del Comune di Alessandria esprime soddisfazione per la decisione della giustizia amministrativa, ma accusa il sindaco Giorgio Abonante di voler strumentalizzare politicamente l’esito della vicenda.
“Il Consiglio di Stato ha valutato la correttezza formale del procedimento amministrativo – sottolineano dal Carroccio -. E non ha espresso alcun giudizio sull’opportunità politica del progetto”.
“Il progetto Smart City? Scelta della Giunta Abonante”
La Lega ricorda inoltre che “la concessione definitiva del progetto Smart City venne firmata il 17 febbraio 2023, sotto l’amministrazione Abonante. Se davvero il progetto veniva considerato così dannoso, perché è stato affidato in via definitiva dalla stessa Amministrazione che poi lo ha revocato appena sei mesi dopo?”, si legge nella nota.
Il caso Amag al centro della polemica
La Lega rilancia infine chiedendo al primo cittadino di “abbandonare le polemiche e dire chiaramente come intende salvare il Gruppo Amag”. La multiutility locale che secondo il Carroccio versa in una situazione delicata proprio a causa di scelte politiche ambigue della Giunta Abonante.
“Il futuro di Amag merita serietà e trasparenza, non proclami a mezzo stampa”, concludono i consiglieri della Lega.